Il Ministro concede una lunga intervista al settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, nella quale racconta del suo aumento di peso dovuto a "un'alimentazione disordinata" e del fatto di non aver ancora trovato un fidanzato. Ma non manca una accurata analisi di politica internazionale, con un giudizio sul rebus greco che metterà in subbuglio le cancellerie di mezzo mondo: “Il ministro Varoufakis non è il mio tipo!”
Altro che nuovo Senato, legge elettorale o Patto del Nazareno! Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi sta affrontando problemi ben più seri, affidati alle pagine autorevolissime di Chi, il settimanale di gossip diretto da Alfonso Signorini. La Boschi ha preso due chili, non ha ancora trovato l’amore, ripensa con nostalgia all’ultima vacanza in Croazia con le amiche. Ma non manca una accurata analisi di politica internazionale, con un giudizio sul rebus greco che metterà in subbuglio le cancellerie di mezzo mondo: “Il ministro Varoufakis non è il mio tipo!”.
L’intervista rilasciata a Chi dal ministro più in vista del governo Renzi, dunque, ci regala una lunga serie di perle da “mai più senza”, informazioni di cui francamente non potevamo fare a meno. Ad aprile, per esempio, Maria Elena Boschi partirà per tre giorni con le amiche. La destinazione è segreta, ma il biglietto aereo è già stato comprato. Il problema più drammatico, però, restano i due chili presi negli ultimi tempi. Colpa di una “alimentazione disordinata” e di tutte le fastidiose incombenze ministeriali che non lasciano tempo per la palestra. “Il carico di lavoro è aumentato rispetto a quando facevo l’avvocato”, confessa il ministro Boschi. “Ma lamentarmi sarebbe ingiusto. Faccio un lavoro bello e appassionante, mentre purtroppo molti miei coetanei sono costretti ad arrangiarsi con lavoretti precari o poco remunerati”. Altro che Jobs Act! La risposta alla disoccupazione giovanile è un incarico ministeriale.
Ma cosa manca alla giovane ministra costretta a una vita di sacrifici e rinunce? “Fare una passeggiata tranquilla, andare al cinema qualche volta”. Per fortuna, però, nemmeno il rampantismo renziano intacca le sane e vecchie abitudini della donna italica: “Stiro, lavo, pulisco la casa, faccio la spesa”. Imprese eroiche che la Nostra porta a termine senza l’aiuto di nessuno. Tutto da sola, tra una riunione con Verdini e un consiglio dei ministri.
D’altra parte, tra una vacanza in Croazia e le faccende domestiche, il ministro ha dedicato qualche pensiero anche alla parità tra uomo e donna in politica: “Raggiungeremo la parità quando non sarà più importante per un politico come si veste o come è d’aspetto, a prescindere che sia uomo o donna”. Appunto.