Concitata polemica tra Andrea Scanzi e Daniela Santanchè durante “Otto e mezzo”, su La7. Il tema del dibattito, che coinvolge anche lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, riguarda l’Islam e l’integrazione con l’Occidente. Drastica l’opinione della deputata di Forza Italia che cita la Fallaci e osserva: “Qui c’è un’invasione, non si può tenere separata l’immigrazione dal terrorismo islamico“. La firma de Il Fatto Quotidiano, in collegamento da Milano, ribatte: “Esprimo solidarietà alla memoria di Oriana Fallaci: come se non bastasse la pessima fiction, ci mancava il tributo dell’onorevole Santanchè. Sono un po’ divertito dalla discrepanza tra una ‘politica’, per dirla con eufemismo, e Ben Jelloun, un intellettuale che ha scritto dei libri straordinari, libri che insegnerei anche nelle scuole, come “Il razzismo spiegato a mia figlia”“. La polemica si infiamma, Scanzi sciorina le gaffe della Santanchè che accusa il suo interlocutore di insultarla e ribatte: “Sono tutte medaglie al merito, così ho più voti”. “Se mi fa terminare, mi fa un grande regalo” – replica il giornalista – “Onorevole Santanchè… chiedo scusa per le parole “onorevole” e “Santanchè”… Onorevole Darth Vader, non mi interrompa. Può squittire tranquillamente dopo la pubblicità“. “Squittire lo dice a sua madre o a sua sorella e dica meno cazzate“, insorge la deputata, che poi si scontra con Ben Jelloun, da lei accusato di essere ‘un intellettuale da salotto’ e sostenitore del multiculturalismo. Scanzi al termine della trasmissione si rivolge allo scrittore: “Per fortuna di questo Paese non tutti gli italiani la pensano come l’onorevole Santanchè. Spesso questo popolo è molto più bello di coloro che teoricamente dovrebbero rappresentarlo” di Gisella Ruccia