Non è certo una gran sorpresa l'aspetto della nuova generazione della Touran: la monovolume riprende i tratti delle sorelle, dalla Golf alla Passat, e li adatta alle sue forme generose secondo le rigidissime regole del “family feeling” Volkswagen. A stemperare la sensazione di “déjà vu”, le informazioni sulla meccanica rilasciate da Wolfsburg, in attesa del debutto ufficiale al Salone di Ginevra di inizio marzo: anche la Touran passa alla piattaforma modulare Mqb, già usata per i più recenti modelli del gruppo, e dunque carrozzeria e sospensioni sono del tutto nuove. L'aumento della lunghezza (13 centimetri in più, 1,53 metri totali) va quasi tutto a favore del passo (11 cm in più) e dunque dello spazio per i passeggeri, che possono arrivare, come da tradizione, a sette. La gamma motori ripropone tutti i best-seller del gruppo tedesco, TDI e TSI, nelle versioni più aggiornate. La 1.6 TDI con cambio doppia frizione Dsg è la versione più parca, omologata per consumi di 4,1 litri di gasolio ogni 100 km. In vendita a partire da settembre.