E’ morta la bimba di 40 giorni ricoverata il 16 febbraio per una meningite all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Era entrata in coma quel giorno, i medici avevano da subito dato poche speranze. La Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta. Poco prima di essere portata al Sant’Orsola la neonata era stata dimessa da un altro ospedale, il Maggiore, con diagnosi di una semplice influenza, ma le sue condizioni si erano aggravate obbligando i genitori a portarla nuovamente al pronto soccorso. I genitori avevano annunciato che, nel caso in cui la piccola non ce l’avesse fatta, avrebbero sporto denuncia contro il Maggiore.

La direzione dell’ospedale aveva precisato, in una nota, che “la valutazione clinica effettuata al pronto soccorso è stata scrupolosa e approfondita”, aggiungendo che “il quadro clinico della bambina presentava caratteristiche del tutto analoghe ad un banale episodio febbrile di natura gastroenterica o respiratoria, e non vi era alcun segno che facesse sospettare, in quel momento, una patologia così grave come quella resasi evidente in tempi successivi”. Il procuratore aggiunto Valter Giovannini ha spiegato che “come atto dovuto, al fine di svolgere gli opportuni accertamenti medico legali, è stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo”.

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