L’associazione ProVita, nota da sempre per la battaglia anti-aborto, promuove una petizione contro l’insegnamento nelle scuole della “teoria del gender”. Problema sollevato anche dal presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco. Ma ProVita fa di più. Ha realizzato un filmato, scatenando le critiche delle associazioni pro Lgbt. Nel video c’è rappresentata una scena di vita quotidiana dove c’è un bambino che torna a casa “sconvolto”, a detta della mamma, e si sfoga con i genitori per aver partecipato a una “lezione di educazione sessuale sulla teoria gender”. La signora racconta al marito che “le scuole sono obbligate per direttiva del governo’ a lasciare libero l’alunno di scegliere se in futuro voglia essere uomo o donna” e vengono mostrate varie immagini con trans, ragazzi con piercing, sex toys, lesbiche, omosessuali che si danno la mano. E al termine del filmato, il monito di ProVita: “Vuoi questo per i tuoi figli? No”. Ilfattoquotidiano.it ha ritenuto opportuno contattare la Onlus per avere la certezza che non si trattasse di una parodia, visti i toni e i testi del filmato. E l’associazione ha fatto sapere che il filmato è autentico: “Fa parte della campagna a favore della petizione. La raccolta firme? Si sarebbe dovuta chiudere domani, ma sarà prolungata fino al due marzo”
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