Avanzano nel gradimento degli italiani il Partito Democratico e la Lega Nord, mentre sono in flessione M5S e Forza Italia. Secondo le intenzioni di voto di Ixè, in esclusiva per Agorà (Raitre), il Pd guadagna lo 0,7%, passando dal 37,8% al 38,5%.

Supera la soglia del 14% la Lega Nord (da 13,8% al 14,2%), mentre registrano un calo dello 0,4% sia il Movimento 5 Stelle (da 18,7% a 18,3%) sia Forza Italia (12,6% anziché 13%). Continua a crescere, intanto, il dato sull’affluenza alle urne, che in una settimana passa dal 60,5% al 61,2%.

Cresce di 2 punti in una settimana la fiducia in Matteo Renzi (42%) e nel governo (35%). Ma il Presidente della Repubblica sbaraglia la concorrenza: complice lo stile sobrio, con tanto di viaggi in treno e tram, la fiducia in Sergio Mattarella raggiunge il 71%.

Il Carroccio continua a crescere nei sondaggi, tuttavia solo il 27% degli intervistati di un sondaggio crede che il segretario Matteo Salvini sia ormai diventato il nuovo leader del centrodestra. Il 58%, infatti, pensa il contrario. Il resto del campione non si esprime.

Leggermente diversa la fotografia del sondaggio della Swg con il Partito democratico in crescita (dal 39,4 al 40,2%), ma anche Forza Italia 16,1% (15,9) che – grazie anche a una perdita di consensi del movimento di Grillo, raggiunge il M5s in seconda posizione M5s al 16,1% (16,8). La Lega (dato in flessione dal 12,3% al 12%) si piazza alle spalle del partito di Berlusconi, staccato di ben 4 punti.

L’istituto ha anche chiesto ad un campione di elettori di centrodestra se fosse dalla parte di Berlusconi o Fitto: il 43% si schiera con il leader di Fi, mentre solo il 15 con l’esponente pugliese. Ben il 30% afferma di non stare con nessuno dei due, mentre il 12 per cento non si esprime.

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