‘“Il Governo non sta facendo assolutamente nulla per ridurre i privilegi di chi ha molto e non sta facendo nulla per aiutare i lavoratori”. Così il Presidente emerito della Suprema Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato, intervenuto al Teatro Gloria di Pomigliano d’Arco per assistere alla rappresentazione ideata da due mogli di operai Fiat che hanno portato in scena il dramma della cig per i 316 cassintegrati del reparto logistico di Nola. “Il contratto di lavoro siglato anni fa a Pomigliano – prosegue Imposimato – dovrebbe essere modificato e migliorato”. Il ricavato della serata sarà devoluto alle famiglie degli operai del reparto logistico Fiat Chrysler di Nola (ancora fuori dal ciclo produttivo) e a quelli licenziati dal Lingotto nei mesi scorsi. “Volevamo riaccendere i riflettori su una vicenda ormai dimenticata – ha spiegato il regista Alfonso Volpe – e magari con l’arte riusciamo a smuovere coscienze diverse da quelle che fino ad ora sono state chiamate in causa”. Dal 2008 316 lavoratori della fabbrica Fiat di Pomigliano d’Arco sono stati delocalizzati nel reparto di Nola. Ad oggi oltre due terzi sono ancora in cassa integrazione. Un disagio economico e sociale che è sfociato in 3 suicidi e un tentato suicidio. “Dare lavoro alle famiglie – dice Ersilia Sorrentino, moglie di uno degli operai a Nola – significa ricostruire un tessuto sociale che ormai si sta sgretolando” di Fabio Capasso
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