Il giovanissimo figlio del sette volte campione iridato debutterà in pista il 25 aprile nella gara in programma sul tracciato tedesco di Oschersleben. La Formula 4 è tradizionalmente considerata un banco di prova per i talenti più promettenti ma non ha lo status di campionato mondiale
Nel nome del padre. E mai come in questo caso l’eredità è di quelle molto pesanti. Perché il genitore in questione si chiama Michael Schumacher. Mick, il figlio 15enne del sette volte campione del mondo di Formula Uno, è diventato ufficialmente pilota: nei giorni scorsi, infatti, ha firmato il primo contratto con il team Van Amersfoort Racing, scuderia olandese che corre in Formula 4. Il giovanissimo driver debutterà in pista il 25 aprile nella gara in programma sul tracciato tedesco di Oschersleben. La Formula 4 è un campionato organizzato dall’Automobil Club tedesco (Adac). La competizione, sebbene regolata da norme internazionali, è tradizionalmente considerata un banco di prova per i talenti più promettenti ma non ha lo status di campionato mondiale. Mick Schumacher sarà chiamato a confermare le qualità già mostrate al volante dei kart. “Abbiamo visto nelle prove quanto sia in gamba, ora puntiamo ad una stagione di successi”, ha detto Frits van Amesfoort, boss del team che ha ingaggiato il figlio d’arte. Nella scorsa annata, il giovane Schumacher ha chiuso al secondo posto nel campionato tedesco junior di kart. Se le promesse saranno mantenute, non sarà impossibile quindi rivedere in Formula Uno il terzo Schumacher dopo l’ex Ferrarista Michael e suo fratello Ralf.