E’ il quartiere dove nel 2011 le anomalie registrate portarono all’annullamento delle primarie che stabilivano il candidato Pd per la corsa a sindaco di Napoli. Miano, area nord del capoluogo campano, era uno dei quartieri considerati a rischio brogli e i tentativi ci sono stati anche nella consultazione per decidere il candidato Dem alla corsa in regione Campania vinta da Vincenzo De Luca. “Ma qui le cose sono cambiate – spiega il segretario del circolo Pd Roberto Alessandro – anche se c’è stato qualcuno che ha tentato il solito tesserificio, ma io nn l’ho consentito. Non ho consentito, come si faceva prima, che tu venivi e mi dicevi di darti 500 tessere, 100 tessere – racconta Alessandro che precisa di non riferirsi solo alle vicende passate – l’ho fatto anche adesso e quelli che mi hanno fatto certe richieste, sono quelli che vi hanno guardato male quando siete arrivati”. Il segretario del circolo di Miano non fa nomi ma sottolinea che adesso queste persone, che non sono estranee al partito, sono state allontanate. “Erano dirigenti locali – dice – anche impegnati nelle Istituzioni”  di Fabio Capasso e Vincenzo Iurillo

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