“Buonanno? Sinceramente mi fa schifo e mi fa paura quello che esprime. L’ho denunciato per istigazione all’odio razziale, che in questo Paese è reato”. Sono le parole di Dijana Pavlovic, attrice e responsabile della ‘Fondazione Rom-Sinti Insieme’, a proposito dello scontro di cui è stata protagonista con l’europarlamentare leghista, Gianluca Buonanno, a Piazzapulita (La7). Ospite de La Zanzara, su Radio24, alla domanda del conduttore Giuseppe Cruciani, che le chiede la ragione per cui ha negato la stretta di mano all’esponente del Carroccio, l’attivista politica risponde: “Non so per chi mi abbia preso lei. Devo stringere la mano a uno che dice che sono la feccia della società? In realtà, non volevo sporcargli la mano, visto che lui è un esemplare fantastico di maschio ariano biondo, alto, con gli occhi azzurri, molto colto e intelligente. E io sono solo una sporca zingara“. E spiega: “Buonanno ha utilizzato un linguaggio che si usava nella Germania nazista. Non ha offeso me personalmente, anche perché, se la prendo sul personale, non mi può offendere un personaggio del genere. Ha offeso 500mila persone morte nei campi di concentramento proprio per quella ideologia nazista. Non può esistere” – continua – “una persona normale e sana di mente che può dire che un popolo è la feccia. Io sono certamente più colta e più istruita di lui. Basta sentirlo parlare”. La Pavlovic poi osserva: “Buonanno esprime molto bene il cuore della Lega, Salvini è come lui. Basti ricordare i suoi cori razzisti contro i napoletani, e ora cerca a Napoli i voti. Quello è sciacallaggio politico, una cosa vergognosa, volgare, veramente brutta. Forse Buonanno è meno prudente nell’esprimere le proprie opinioni. Ma è certo che la Lega istiga l’odio razziale e se la prende vigliaccamente coi più deboli” di Gisella Ruccia