No, a Ginevra non è in corso una partita globale a nascondino, i modelli eco-compatibili sono praticamente spariti dalla circolazione. Elettrici, ibridi o plug-in non importa, sulle 130 novità presentate in svizzera, quelle che rinunciano, almeno parzialmente, ai combustibili fossili si contano sulle dita di una mano. Scomparse, sostituite, travolte da una montagna di Suv e di auto sportive. Sono questi i due trend dominanti dell’edizione numero 85 del Salone elvetico, che si è quasi messo alle spalle la crisi ed è supportato da un prezzo del petrolio mai così basso.
Così sembra che ormai nessuno possa fare a meno dei Suv: per ora sono solo annunci, ma Bentley e Lamborghini stanno arrivando, così come Maserati – anche in versione ibrida, Harald Wester dixit – mentre Aston Martin ha stupito con una concept inattesa (qui sopra, la DBX) e addirittura Rolls Royce sarà della partita. Insomma, ai ricchi piace stare in alto e avere le quattro ruote motrici; meno male che in qualche cassaforte esiste un documento firmato Enzo Ferrari che proibisce di mettere il suo nome su tutto ciò che non abbia una forma consona. La moda delle Suv piace anche ai comuni mortali, però. Fra le varie forme di crossover al debutto a Ginevra, la Honda HR-V, la Infiniti QX30, la Seat 20V20 (qui sotto), la Lexus LF-SA, la Mazda CX-3, la Hyundai Tucson e la Renault Kadjar.
Dall’altro lato le sportive. Ce ne sono di ogni tipo, potenza, trazione, alcune persino a portata di portafogli “normali”. La Ford Focus RS, per esempio, ovvero la tranquilla berlina da famiglia che diventa una rally car a trazione integrale da 320 CV e con tanta voglia di drifting, oppure la spettacolare Honda Civic-Type R, che forse anche Dominic Toretto giudicherebbe eccessiva (è comunque la compatta a trazione anteriore più veloce di sempre, con 270 km/h di punta massima dichiarata). Che dire, invece, della Opel Corsa OPC, cresciuta a pane e Nürburgring? Una citycar con 208 CV, il differenziale autobloccante e un turbo che soffia come un gattaccio arrabbiato. Restando più sobri ci sono anche la nuova Peugeot 208 GTI, la Hyundai i30 Turbo e pure la Volkswagen Golf GTD Variant, per le famiglie che vanno di fretta consumando poco. C’è anche sua “cugina”, Seat Leon ST Cupra che è sicuramente meno “nobile” ma da guidare è veramente una bomba.
Ma non finisce qui, perché a Ginevra è arrivata anche l’ultima Ferrari V8, la 488 GTB, che ha ceduto alla moda del turbo (3.9 V8 biturbo da 670 CV a 8.000 giri) ma è ritornata ad avere un nome in linea con la tradizione (488 indica la cilindrata unitaria). Dal lato tedesco dell’Emilia, invece, è uscita la Lamborghini Aventador SV (nella foto in alto), che per i suoi 750 CV non ricorre al turbocompressore ma si accontenta di elaborare il 6.5 V12. Ma anche i teutonici “Doc” non sono da meno: Audi con la nuova R8 (anche in versione elettrica, unica novità insieme alla Renault Zoe 2015 e alla Toyota Mirai a fuel cell!), Bentley con la coupé EXP 10 concept (qui sopra) e Porsche con l’attesissima 911 GT3 RS e con la più piccola Cayman GT4. Tutto ciò senza contare le nuove McLaren e tralasciando i modelli per il motor sport. Dulcis in fundo, Honda ha pensato bene di far rivivere la mitica NSX, che sarà anche diventata ibrida, ma è sempre un bel vedere.