Il magistrato vittima di uno schianto sulla A3. Senza l'apertura del fascicolo, la Procura di Castrovillari non avrebbe potuto disporre l'autopsia e gli accertamenti sul tratto autostradale e sul mezzo del magistrato
La Procura di Castrovillari indaga per omicidio colposo sulla morte del magistrato Federico Bisceglia, vittima sabato scorso di un incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria. Non c’è ancora nessuno iscritto nel registro degli indagati ma l’ipotesi di reato è stata obbligatoria per aprire un fascicolo in modo da fare chiarezza sul decesso del pm di origini catanzaresi ma da tempo in servizio a Napoli dove coordinava uno dei filoni dell’inchiesta sulla Terra dei fuochi. In sostanza, senza quanto meno il sospetto di un presunto omicidio colposo, il procuratore Franco Giacomantonio non avrebbe potuto disporre l’autopsia e gli accertamenti sul tratto autostradale e sul mezzo del magistrato.
L’incidente mortale si è verificato nel tratto dell’A3 compreso tra gli svincoli di Frascineto e Sibari, in provincia di Cosenza. Al momento non ci sono certezze sulla dinamica dell’incidente anche se, dai primi accertamenti, sembrerebbe escluso il coinvolgimento di altre auto oltre quella in cui viaggiava Bisceglia.
La Procura, intanto, ha ricostruito le ultime ore di vita del magistrato partito dalla Toscana e diretto in Calabria, nel catanzarese, dai suoi familiari. All’altezza dell’agro nocerino, in Campania, Bisceglia è uscito dall’autostrada per prendere la donna, un medico di 34 anni rimasta ferita nell’incidente.
I due si erano fermati per una sosta una decina di chilometri prima dell’impatto e questo, secondo gli inquirenti, renderebbe difficile l’ipotesi che Bisceglia possa essere stato colpito da un colpo di sonno. Anche il sospetto di un sabotaggio non regge visto che il magistrato, quando si è verificato l’incidente, aveva già diverse ore di viaggio. Gli accettamenti sul Lancia K potrebbero, invece, fornire elementi utili per capire se c’è stato un guasto che avrebbe fatto perdere al pm il controllo del veicolo che, dopo alcuni testacoda, si è schiantato contro le barriere dell’A3.
Intanto, il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano chiedendo di potenziare con risorse professionali e investigative le indagini in corso sulla morte del sostituto procuratore di Napoli.
“La morte di un pm che indagava sui veleni della Terra dei fuochi e sugli interramenti dei rifiuti tossici non è mai facile credere che possa essere casuale – dice Lumia – come non sono casuali le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone, anche lui morto in circostanze poco chiare e poco convincenti”.
Tra le indagini del magistrato Bisceglia c’era anche quella sull’omicidio di Fortuna, una bimba di 7 anni caduta da un palazzone a Caivano, in provincia di Napoli. Dall’inchiesta del pm morto sabato scorso è emerso un giro di pedofilia a Parco Verde, il luogo dove è stata uccisa la bambina e dove l’incidente in cui è rimasto vittima Bisceglia è stato accolto con musica e fuochi d’artificio.