La sede del Sole 24 Ore e del Pricewaterhouse Coopers, in via Monterosa, a Milano, è stata quasi completamente evacuata poco dopo le 10 del 5 marzo dopo un allarme bomba dopo una telefonata anonima. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco, ma anche gli artificieri dell’Arma che stanno ispezionando il palazzo. La strada è stata chiusa per precauzione. Alla fine l’allarme si è rivelato falso. “Le forze dell’ordine – spiega il Gruppo Sole 24 Ore – hanno ritenuto opportuno, in via cautelativa, di far evacuare la sede per un controllo degli artificieri anche perché era in corso un evento privato con un rilevante numero di partecipanti esterni. I controlli delle forze dell’ordine sono terminati alle 14 con esito negativo”.
Sede del Sole 24 Ore e di PWC quasi completamente evacuata. È stata un allarme bomba con telefonata anonima pic.twitter.com/Gelsi4ZS4w
— Simone Spetia (@simonespetia) 5 Marzo 2015
Secondo quanto si è appreso al giornale economico è giunta una telefonata anonima dall’accento straniero, che ha detto: “Abbiamo messo bomba vostra sede, abbiamo messo bomba vostra sede”. A quel punto nella sede, un grande “business building”, i dipendenti hanno autonomamente evacuato gli uffici. L’operazione di ispezione degli artificieri è prevista, spiegano i carabinieri, da “un preciso protocollo, più o meno come quello che è stato messo in atto per il falso allarme a Palazzo Marino” nel settembre scorso. Appena le pattuglie avranno concluso l’ispezione, i giornalisti potranno far rientro al giornale.
L’ingresso del palazzo che si trova al 91 di viale Monterosa è stato completamente isolato. I carabinieri hanno steso un nastro di contenimento da parte a parte, sul lato frontale della struttura, per una cinquantina di metri, creando una “zona di rispetto”, un quadrilatero, davanti alle porte a vetro del Sole. Sui lati della via e dall’altra parte della strada ci sono circa un centinaio tra giornalisti e curiosi.
“L’allarme sta rientrando, c’è massima tranquillità, siamo fuori dall’edificio ma c’è un clima molto tranquillo” ha detto Simone Spetia, giornalista di Radio24, tornata in diretta dopo l’interruzione di oltre un’ora. L’emittente durante l’emergenza – come spiegato dal conduttore – ha usato il sistema automatico di copertura delle emergenze predisposto per casi del genere, poi ha ripreso a trasmettere in diretta da Roma. In via Monte Rosa “i colleghi fanno riprese di gente in attesa di fronte alla via transennata con i camion dei vigili del fuoco e la camionetta degli artificieri, mentre dentro – ha raccontato Spetia – c’è gente che lavora alla ricerca di qualcosa che non si sa se effettivamente ci sia”.