Per carità, è una storia minima e non cambierà certo le sorti del mondo, ma la successione di notizie negative sulla corruzione e il malcostume in Sicilia è così deprimente che sento il bisogno di notizie positive come antidoto salvavita ad un’intossicazione di pessime notizie ormai intollerabile. Non commenterò quindi i fatti di ieri a Palermo, ma racconterò una storia emblematica di un cambiamento di mentalità in senso positivo. L’ho appresa ieri mattina mentre partecipavo ad un incontro organizzato da Unicredit presso il Consorzio Arca dell’Università di Palermo con le start up a più alto potenziale di crescita per fare il punto sulle loro esigenze attuali, partecipavo per conto della Fondazione Siciliana per la Venture Philanthropy.

La storia riguarda una “ex” start up siciliana, non presente quindi all’incontro di ieri, di cui avevo avuto modo di scrivere già nel 2012: si chiama Flazio. Il grande pubblico l’avrà conosciuta magari attraverso la recente campagna pubblicitaria di Telecom Italia. I fondatori sono due fratelli catanesi: Elisa e Flavio Fazio. La loro società consente di creare a basso costo e in modo guidato e intuitivo siti web. Dà lavoro a sette dipendenti e a diversi collaboratori esterni ed è in crescita.

Flazio sta partecipando alla più grande fiera mondiale del settore, il Mobile World Congress, in corso in questi giorni a Barcellona con un’innovazione tecnologica, una funzionalità che consentirà l’ottimale visualizzazione dei propri programmi su ogni genere di schermo degli utenti: monitor di pc, tablet, smartphone avranno una visualizzazione dedicata e personalizzata così che l’utente possa lavorare autonomamente per la creazione di un sito web fruibile dai visitatori di tutto il mondo, in qualunque formato, anche partendo dalla propria pagina Facebook, Linkedin, Google plus, Twitter, ecc.

Qual è la buona notizia? Che i due fratelli Fazio non sono andati a Barcellona, occasione ghiotta di incontri e di relazioni d’affari, ma ci hanno mandato i propri collaboratori. Lo stile dei veri leader, in presenza di collaboratori motivati e competenti, è quello di dare fiducia e di delegare. Questa è la piccola buona notizia che fa sperare in una Sicilia migliore.

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