C’è un’area grande 100 mila metri quadrati, in una zona detta della Macogna, che è un territorio a confine tra il Comune virtuoso di Berlingo e quelli di Cazzago San Martino, Rovato e Travagliato. Si tratta di un ambito estrattivo molto ampio, dove quindi l’azione dell’uomo ha già lasciato e sta continuando a lasciare la sua pesantissima impronta.

Una gigantesca cava che ora qualcuno ha pensato bene di riempire di rifiuti, autorizzando la realizzazione dell’ennesima discarica. Si dice che l’impianto servirà per stoccare rifiuti inerti, e che solo un piccolo fazzoletto di quella terra verrà utilizzato. E’ la Provincia di Brescia che il 10 luglio 2013 autorizza la D.r.r. s.r.l., “alla realizzazione e alla gestione di un impianto di discarica di rifiuti inerti e di deposito preliminare di rifiuti inerti e di rifiuti speciali non pericolosi”.

Quella stessa Provincia così solerte nel rispondere ai desideri di un’impresa privata dimentica in un cassetto una richiesta da parte dei quattro Comuni per il riconoscimento di quell’area quale P.l.i.s. (Parco locale di interesse sovracomunale). Leggere la ricostruzione storica fatta dal sindaco di Berlingo Cristina Bellini di tutto il travagliato iter amministrativo della discarica (su cui pesano ricorsi e sospensive ancora in parte in essere) fa venire il mal di testa, e un senso di impotenza che suona come una beffa.

La gente di Berlingo sa cosa significa convivere con una cava che si trasforma in discarica che poi nessuno vuole bonificare. La gente di Berlingo sa quanto sia idiota l’idea novecentesca che i rifiuti vanno inceneriti o nascosti sotto terra, in una fossa. Perché da queste parti, ormai da tempo, si amministra bene con lungimiranza e senso del futuro. Si fanno cose di buon senso, e le si attua insieme. Cittadini e amministratori locali, che riassunti in una sola parola sono la comunità.

I rifiuti non esistono, basta smettere di considerarli tali. Questo vorrei chiedere al Presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli: non crede che sarebbe ora di cambiare rotta e di propendere per soluzioni diverse (raccolta differenziata spinta, tariffa puntuale, riduzione rifiuti) ai soliti vecchi problemi? Quante altre discariche dovrà sopportare un territorio già ampiamente compromesso come quello che Lei amministra?

L’associazione Comuni Virtuosi è al fianco dell’amministrazione e della comunità di Berlingo in questa battaglia di buonsenso, per la salute dei cittadini e la tutela del territorio.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Trivellazioni: quando i ‘comitatini’ conquistano il Parlamento

next
Articolo Successivo

Viterbo, di nuovo fluoruri oltre i limiti nell’acqua. Che è potabile ‘a singhiozzo’

next