Polemica al fulmicotone tra il deputato Pd, Emanuele Fiano, e il vicepresidente di Casapound, Simone Di Stefano, durante il talk show di approfondimento La Gabbia, su La7. “Io non sono abituato a parlare coi fascisti“, dichiara Fiano, a cui il cofondatore di Casapound ribatte: “Allora, vattene a casa“. “Dovresti mandarmici con la forza fisica” – replica il parlamentare Pd, che ricorda i propri parenti consegnati dai fascisti ai nazisti. “Basta con questa storia. Quanti anni fa è successo?”, controbatte Di Stefano. “Stai zitto quando parli di mio padre, vergognati” – insorge Fiano, che puntualizza la sua indisponibilità al dialogo con chi, come Gianluca Iannone, ha definito i militanti di Casapound ‘i fascisti del nuovo millennio’. Di Stefano osserva: “Non mi piacciono le persone che non si aprono al dialogo e non vogliono conoscere le storie e le persone. L’atteggiamento di Fiano è uguale a quello dei suoi amici antifascisti dei centri sociali, quando assaltano le nostre sedi, i banchetti nostri e della Lega e dicono che uccidere un fascista non è reato”. Il concitato botta e risposta prosegue a ritmo serrato. Poi l’esponente di Casapound sbotta: “Io sono disposto a parlare con chiunque. Mi avete invitato a questa trasmissione, perché pensavo che avremmo parlato di politica. E invece c’è il solito trappolone, in cui si parla di 70 anni fa e del fascismo. Basta. Siete veramente stucchevoli”. Le parole scatenano una nuova bagarre che coinvolge lo stesso Fiano e Dijana Pavlovic, vicepresidente della Federazione “Rom e Sinti insieme”
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