Chi si accontenta gode, ci hanno sempre detto. Io credo però che non ci si possa accontentare dei microscopici segnali positivi (+0,1% del Pil), che lasciano sperare alcuni in una possibile -lentissima- inversione di tendenza, a fronte della gravità e della profondità dei danni che la crisi ha prodotto sul piano non solo economico, ma anche occupazionale, sociale, ambientale e culturale in questi ultimi anni.
Soprattutto non ci si può accontentare quando si ha la consapevolezza che si potrebbero fare scelte di ben altra portata, che potrebbero produrre in breve tempo benefici immensi, sotto ogni punto di vista.
Al Festival EcoFuturo, lo scorso anno, abbiamo provato a mettere insieme tutte le migliori esperienze dell’ecologismo italiano per elaborare e raccogliere le proposte che potrebbero davvero cambiare l’Italia.
E ora, dopo mesi di lavoro, siamo pronti per presentarle in un Libro Bianco che lancia un messaggio forte di speranza e indica una via concreta per uscire dalla crisi.
Il Libro Bianco, che presenteremo mercoledì 18 marzo alla sala Tatarella in via degli Uffici del Vicario 21 (Palazzo dei Gruppi – piano 5), mostra infatti come riuscire a risparmiare 200 miliardi di euro (circa l’8% del nostro Pil!) dallo spreco di energia e di materia, creando milioni di posti di lavoro, difendendo salute e ambiente, promuovendo pace e diritti umani!
Appare come una vera e propria Mission Impossible, ce ne rendiamo conto. Ma a queste sfide, noi che abbiamo organizzato il Festival Ecofuturo siamo abituati da tempo! Perché ci occupiamo di nuove tecnologie da decenni. Siamo fra quelli che hanno creduto nel fotovoltaico quando sembrava potesse produrre energia solo per i giocattoli e poi l’hanno visto applicato su oltre 600.000 abitazioni ed in molte altre ecoinnovazioni che stanno entrando nella nostra società.
Abbiamo inoltre una visione corroborata da un importante comitato scientifico e da un dialogo che coinvolge numerosi Centri di ricerca italiani e internazionali. E abbiamo lavorato in questi anni per creare una ‘rete di reti’ che coinvolga l’ecologismo nelle sue varie articolazioni: associazionismo, imprese, amministrazioni virtuose, mondo dell’informazione e della ricerca… Reti di persone che in ambienti diversi, con scelte e stili di vita estremamente variegati, hanno però in comune la ricerca di percorsi possibili verso un mondo che non si giochi il proprio futuro.
L’Italia infatti, come sappiamo, pur essendo un centro manifatturiero ed energivoro, non ha risorse fossili significative. Per questo ogni Kw di energia termica o elettrica risparmiata oppure spostata verso le rinnovabili si traduce in una maggiore autosufficienza energetica e in un importante miglioramento della bilancia dei pagamenti. Il micidiale costo delle bollette che si abbatte su famiglie, imprese ed enti pubblici e il livello dello spreco ci offrono ampi margini per trovare efficienza finanziaria dalle soluzioni di efficienza energetica.
Ecofuturo presenta in numerosi settori alcune di queste soluzioni ecotecnologiche. Le cifre in campo sono enormi:
• oltre 100 miliardi di euro di risparmi possibili nelle abitazioni, con un incremento occupazionale pari alla perdita di posti di questi ultimi anni di crisi
• il settore dei trasporti pubblici e privati può fare economie per almeno 20 miliardi di euro l’anno
• il settore dei rifiuti urbani, sanitari e speciali per 20 miliardi
• altri 20 miliardi dalla distribuzione e depurazione del ciclo idrico
• il settore dell’energia rinnovabile ha margini da 50 miliardi
E rimangono ancora il settore del movimento terra e dei dragaggi, quello della mobilità navale e della portualità, quello dell’agricoltura…
Il recepimento della direttiva europea con il ruolo strategico assegnato alle Energy Saving Company completano il quadro e rendono ancora più concreto l’orizzonte delle proposte di Ecofuturo. Ogni tecnologia presentata nel Libro Bianco è accompagnata anche dalle proposte di come è possibile finanziarla utilizzando i risparmi o i benefit che comporta.
Alla presentazione del Libro Bianco in Parlamento interverranno:
Jacopo Fo e Michele Dotti, promotori del Festival EcoFuturo
Fabio Roggiolani, ‘coordinamento Free’ (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica)
Marco Boschini, coordinatore ‘Associazione Comuni Virtuosi’
Sergio Ferraris, ‘Fima’ (Federazione Italiana Media Ambientali)
Claudia Bettiol, ‘Energitismo’
Daniel Tarozzi e Andrea degli Innocenti, ‘Italia che cambia’
Giuliano Gabbani, Università di Firenze, ‘Scienze della Terra’ (membro del comitato scientifico di EcoFuturo)
Sono stati invitati Senatori e Deputati di ogni schieramento, in modo assolutamente trasversale, perché crediamo che queste proposte di assoluto buonsenso possano essere recepite e promosse da chiunque sia, al di là della propria appartenenza partitica, sinceramente impegnato nell’interesse del bene comune del Paese.
Chi dovesse osteggiarle -salvo riuscire ad argomentarne scientificamente i limiti- mostrerà a tutti, in modo manifesto, di non essere libero e indipendente nel servizio ai cittadini, ma in qualche modo legato a interessi privati o peggio ancora succube delle varie lobby che controllano questi settori cruciali.
Riteniamo quindi che il Libro Bianco, al di fuori di ogni logica partitica, offrirà alla politica una possibilità concreta di promuovere un cambiamento!
P.S. La presentazione del Libro Bianco sarà anche l’occasione per lanciare l’edizione 2015 del Festival EcoFuturo, che si terrà nella prima settimana di settembre, sempre ad Alcatraz.
La webTv de ilfattoquotidiano.it trasmetterà la diretta streaming dell’evento!