Sono nata a Bologna e mi piace la buona cucina emiliana. Ultimamente però confesso di avere un debole per lo zenzero, una radice originaria dell’estremo Oriente che accompagna insalate, favorisce la digestione e ha tante altre proprietà. Tra queste, pare abbia anche effetti afrodisiaci. Qualche giorno fa l’ho acquistato candito ovvero dolce, a cubetti, tipo caramelle. Attenzione però, perché dopo averne ingeriti tre/quattro pezzetti insorge il lato piccante. Scritta così dà adito a due interpretazioni:

1) le labbra iniziano a pizzicare, la lingua si anestetizza come quando si assaggia una salsina al peperoncino
2) basta davvero poco per scatenare la fantasia sessuale

Oggi infatti mi soffermo sulla quantità di cibo che abbiamo intorno a noi e che può offrire spunti erotici. Alcuni esempi?

La marmellata all’arancia è molto più sensuale della panna. D’estate un cucchiaio di granita al limone rinfresca le labbra e non solo.
La sbavatura ai lati della bocca del pomodoro degli spaghetti.
Avete mai usato le dita come cucchiaio per raccogliere la polpa del mango?
Mordere la mozzarella di bufala, lasciando che l’acqua di conservazione scenda. (Dove non lo dico)
Il tiramisù al posto della Nutella.
Gli asparagi e l’arte di mangiarli senza forchetta.
Se vi va, proseguite.

Vengono in mente scene con la banana ( Claudia Gerini in Viaggi di nozze), con le gelatine (Kim Basinger in 9 settimane e 1/2 ), con l’aragosta (Jennifer Beals in Flashdance) ma ci sarebbe da sbizzarrirsi.

C’è chi preferisce acquistare nei sex shops, i lip gloss per l’oral pleasure che con l’effetto caldo/freddo rende più sensibili le labbra e conseguentemente la parti intime. Lo trovo un po’ ridicolo, se devo essere sincera. Meglio optare per qualche cubetto di zenzero candito. Provare per credere.

(Mi sono accorta adesso che quello in dispensa è confezionato da una ditta di Godo, provincia di Ravenna)

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