“Le critiche di Gad Lerner? Una lezione di etica del giornalismo preferisco non riceverla da chi fa giornalismo con la tessera del partito in tasca”. Così Corrado Formigli risponde a Gad Lerner, che sul sito ufficiale aveva stigmatizzato l’ospitata di Gianluca Buonanno a Piazzapulita (La7), definendo la trasmissione un esempio di ‘tv intossicata’. Ospite di Andrea Scanzi a Reputescion, in onda ogni lunedì sera alle 22.30 su La3, il conduttore del talk show di La7 puntualizza: “Io non amo impartire lezioni di giornalismo, ma mi pare di ricordare che Lerner abbia meritoriamente fatto conoscere la Lega a Milano Italia. E ha continuato anche a L’Infedele, presentando gli impresentabili, ospitando molte volte Mario Borghezio. E nessuno ha avuto niente da ridire”. Formigli difende strenuamente la scelta di aver invitato Buonanno nel suo programma: “I talk show fanno tutti schifo, nei talk show c’è solo il bla-bla. Quando si tratta di criticare la presenza di Buonanno sono tutti molto pronti a intervenire. Quando invece tu vai inviato in un posto dove ci sono persone che lottano per la libertà e la democrazia, mettendo a rischio la tua vita, non esce una riga perché i talk show devono rientrare nel clichè”. Il giornalista poi spiega i motivi per cui Quinta Colonna (Rete 4) batte Piazzapulita nello share: “Noi abbiamo forse alzato un pochino la qualità e l’ampiezza del racconto giornalistico guardando di più agli esteri. Due settimane fa quando c’è stato l’arrivo conclamato dell’Isis in Libia, abbiamo fatto una puntata parlando della Libia. Come avremmo potuto non farla? Quel giorno Del Debbio la Libia non l’ha neanche nominata, ha fatto per la terza, quarta volta consecutiva il benzinaio Stacchio. E’ legittimo, ha fatto più ascolto di noi. Ma a un certo punto dobbiamo porci il problema di cosa vogliamo raccontare e non inseguire necessariamente Del Debbio su questo terreno”