“Una macchinazione politica indegna alla vigilia delle elezioni dipartimentali in Francia”. Così Marine Le Pen, leader ed eurodeputata del Front National, sull’apertura di un’indagine da parte dell’Ufficio anti frodi Ue Olaf in seguito ad una denuncia del presidente dell’Aula di Strasburgo Martin Schulz. “Schulz ha risposto all’appello del premier francese Manuel Valls, bisognava colpire il FN a tutti i costi”, attacca la Le Pen, che accusa Schulz di essere “un attivista politico socialista”. Venti assistenti di eurodeputati del Front National sono accusati di non lavorare realmente per il Parlamento europeo – come prevede lo statuto – bensì di fare esclusivamente politica in Francia. “Perché, queste persone non hanno diritto ad avere responsabilità politiche come tutti i cittadini francesi?”, incalza la Le Pen, che parla di “Unione sovietica europea” e si dice “pronta a rispondere a tutte le domande dell’Olaf” di Alessio Pisanò