Musica

Blurred Lines, condannati Pharrell Williams e Robin Thicke: “Plagio di una canzone di Marvin Gaye”

Le due pop star dovranno pagare 7,3 milioni di dollari ai familiari del cantante soul morto nel 1984: il successo del 2013 - secondo una corte di Los Angeles - è una copia di "Got to give it up"

di F. Q.

Blurred Lines è un plagio. Lo ha stabilito un tribunale di Los Angeles che ha condannato le star del pop Pharrell Williams e Robin Thicke a pagare più di 7,3 milioni di dollari ai familiari di Marvin Gaye. Blurred Lines, infatti, secondo i giudici è molto somigliante a Got to give it up, un successo del cantante soul (morto nel 1984) datato 1977. A essere “aderente” è senza dubbio il groove, la base ritmica, anche se la melodia è abbastanza diversa. Blurred Lines in Italia è stato uno dei successi dell’estate 2013. Molti si ricorderanno il video dove compariva la modella Emily Ratajowksi.

La sentenza è stata emessa da otto giurati che per settimane hanno ascoltato numerose testimonianze sulla somiglianza tra i due brani: la denuncia era partita dai figli dell’artista. Blurred Lines ha incassato oltre 5 milioni di dollari ed è rimasta al primo nella classifica dei brani negli Stati Uniti per diverse settimane: a Nona, Frankie e Marvin III andranno 4 milioni di dollari di danni e altri 3,4, legati ai profitti che Thicke e Williams hanno fatto con il singolo.

Blurred Lines

Got to give it up

Blurred Lines, condannati Pharrell Williams e Robin Thicke: “Plagio di una canzone di Marvin Gaye”
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