Nell’immaginario collettivo le mense aziendali non sono esattamente il simbolo del mangiare sano o raffinato. Grandi quantitativi di cibo preparato per una massa di lavoratori che ha poco tempo per ingurgitarlo su scomodi vassoi e quindi (in teoria) non fa troppo caso al grado di cottura o al tipo di condimenti impiegati. Ed invece anche da lì, vista l’ampia platea coinvolta, potrebbe partire un più generale movimento di sensibilizzazione verso un’alimentazione più salubre e sostenibile. Probabilmente anche su questa considerazione si basa il progetto “OKkio alla ristorazione”, iniziativa approvata dal Ministero della Salute nell’ambito della quale nei giorni scorsi è stato presentato il primo “F-menù”, finalizzato alla tutela della salute delle donne.
“OKkio alla ristorazione”, che coinvolge Campania, Lazio, Marche, Sicilia, Veneto ed Emilia Romagna, punta infatti a un miglioramento generale della qualità dei servizi di ristorazione collettiva con un occhio di riguardo all’universo femminile. Così questo F-menù, il primo di quattro, uno per ogni stagione, si basa su caratteristiche come la ricchezza di acido folico, il basso contenuto di grassi, l’uso privilegiato dell’olio extravergine di oliva e di poco sale iodato, oltre all’alto contenuto di Omega 3 e di fibre proveniente da cereali integrali, frutta e verdura. Una lista di pietanze stilata grazie alla consulenza scientifica di Stefania Ruggeri, ricercatrice-nutrizionista del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, e alla competenza culinaria della chef stellata Cristina Bowerman; perché, oltre che salutare, il menù deve essere anche gustoso.
Così è nata una proposta che prevede riso integrale con puntarelle, spinaci e zenzero; polpette di ceci, alici e limone; cime di rapa saltate con uvetta e pinoli e infine arance rosse: sul sito dell’iniziativa è possibile trovare anche tutte le modalità di preparazione. E questo sarà il modello che dovranno seguire i cuochi delle realtà aderenti che, rispettando i dosaggi e i gruppi di alimenti chiave utilizzati, potranno declinarlo utilizzando i prodotti del loro territorio dando vita a nuove “F-ricette”.
www.puntarellarossa.it
Piacere quotidiano
F-menù, il pranzo aziendale su misura per le donne
Dal primo alla frutta, un pasto da consumare in mensa creato con il contributo della chef stellata Cristina Bowerman: l’obiettivo è un generale miglioramento della qualità gastronomica in quest’ambito
Nell’immaginario collettivo le mense aziendali non sono esattamente il simbolo del mangiare sano o raffinato. Grandi quantitativi di cibo preparato per una massa di lavoratori che ha poco tempo per ingurgitarlo su scomodi vassoi e quindi (in teoria) non fa troppo caso al grado di cottura o al tipo di condimenti impiegati. Ed invece anche da lì, vista l’ampia platea coinvolta, potrebbe partire un più generale movimento di sensibilizzazione verso un’alimentazione più salubre e sostenibile. Probabilmente anche su questa considerazione si basa il progetto “OKkio alla ristorazione”, iniziativa approvata dal Ministero della Salute nell’ambito della quale nei giorni scorsi è stato presentato il primo “F-menù”, finalizzato alla tutela della salute delle donne.
“OKkio alla ristorazione”, che coinvolge Campania, Lazio, Marche, Sicilia, Veneto ed Emilia Romagna, punta infatti a un miglioramento generale della qualità dei servizi di ristorazione collettiva con un occhio di riguardo all’universo femminile. Così questo F-menù, il primo di quattro, uno per ogni stagione, si basa su caratteristiche come la ricchezza di acido folico, il basso contenuto di grassi, l’uso privilegiato dell’olio extravergine di oliva e di poco sale iodato, oltre all’alto contenuto di Omega 3 e di fibre proveniente da cereali integrali, frutta e verdura. Una lista di pietanze stilata grazie alla consulenza scientifica di Stefania Ruggeri, ricercatrice-nutrizionista del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, e alla competenza culinaria della chef stellata Cristina Bowerman; perché, oltre che salutare, il menù deve essere anche gustoso.
Così è nata una proposta che prevede riso integrale con puntarelle, spinaci e zenzero; polpette di ceci, alici e limone; cime di rapa saltate con uvetta e pinoli e infine arance rosse: sul sito dell’iniziativa è possibile trovare anche tutte le modalità di preparazione. E questo sarà il modello che dovranno seguire i cuochi delle realtà aderenti che, rispettando i dosaggi e i gruppi di alimenti chiave utilizzati, potranno declinarlo utilizzando i prodotti del loro territorio dando vita a nuove “F-ricette”.
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Ucraina, l’inviato Usa: “Distanze ridotte tra Russia e Kiev”. Zelensky cambia il capo di Stato Maggiore e annuncia il missile Long Neptune: può colpire Mosca
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Israele, terremoto allo Shin Bet: Netanyahu silura il capo Bar e denuncia il suo predecessore
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il presidente del partito israeliano Unità Nazionale, Benny Gantz, definisce il licenziamento, da parte del premier Benjamin Netanyahu, del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, "un colpo diretto alla sicurezza dello Stato e allo smantellamento dell'unità nella società israeliana per ragioni politiche e personali".
Anche il presidente di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, condanna la decisione, dichiarando che se il Primo Ministro Netanyahu “avesse combattuto Hamas con la stessa determinazione con cui sta combattendo il capo dello Shin Bet, l'ufficio del Procuratore generale e il sistema giudiziario, l'olocausto del 7 ottobre sarebbe stato impedito”.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - La Russia ha ripetutamente affermato che non dovrebbero esserci “forze di peacekeeping” della Nato in Ucraina. E se l'Alleanza decidesse di aiutare Kiev in questo modo, significherebbe la guerra. Lo ha affermato su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.