La prima: la nuova sorella della MX-5 non ha convinto Sergio Marchionne. Non è così attraente per portare il marchio Alfa Romeo? O forse non c’era bisogno di un’altra spider dopo la 4C (prodotto comunque completamente diverso)? Fatto sta che l’operazione di condivisione della produzione della MX-5 con un’Alfa Romeo è stata declassata da parte italiana a una Fiat. Eppure nei Paesi che contano, Stati Uniti e Cina (senza dimenticare lo stesso Giappone), una nuova Alfa Spider “da volumi” avrebbe potuto riaccendere una passione per fortuna ancora solo assopita.
La seconda: chissà come l’avranno presa a Hiroshima. E’ vero che la partnership ha ridotto comunque i loro costi di produzione ma un conto è condividere un progetto con un’Alfa, un altro è farlo con una Fiat, seppur dal passato semi-glorioso come la 124 Spider. Non mi risulta che i giapponesi siano molto felici di come sia andata a finire.
La terza: con questa operazione, Fca potrebbe essersi preclusa un’alleanza per un rafforzamento necessario in oriente. Oppure è la conferma che, non essendoci nessuna possibilità di allearsi, tanto valeva ritirare l’Alfa e rifilare ai giap il marchio Fiat. O no?
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