Il fondatore di Eataly si 'schiera' a favore della partnership tra il colosso della ristorazione 'fast food' ed Expo 2015: "Il tema è nutrire il pianeta ed è universale. Ho incontrato quelli di Mc Donald's e abbiamo parlato di prodotto 'sano e pulito'. Intanto danno lavoro a tante persone"
E’ al centro delle polemiche da settimane la catena americana Mc Donald’s: la sua partecipazione come Official Sponsor all’ Expo 2015 non è stata digerita da molti. Qualche sera fa l’amministratore delegato dell’azienda Roberto Masi ha affrontato un acceso dibattito negli studi della trasmissione televisiva Ballarò. Come mostra un sondaggio della trasmissione, solo il 23% degli intervistati approva il matrimonio tra la catena di fast food ed Expo, mentre il restante 77% trova la mossa un passo falso. Tra chi è indignato e chi semplicemente scontento, in queste ore stanno rimbalzando da un sito all’altro le dichiarazioni di Oscar Farinetti, il quale si dimostra a favore del sodalizio: “Essere contrari alla presenza di McDonald’s e Coca Cola (all’Expo 2015 di Milano, ndr) è una stupidaggine enorme: il tema di Expo è nutrire il pianeta, ed è universale. Semmai dobbiamo parlare del perché nel mondo c’è ancora un 20% di malnutriti. Non so cosa faranno Coca Cola e McDonald’s, che è presente come main sponsor, la presenza non è così forte: saranno chiamati ovunque nel mondo, io sono amico dell’Ad di Coca Cola e gli rompo le scatole ogni giorno affinché tolga i coloranti dalla bevanda. Quelli di McDonald’s li ho incontrati, e abbiamo parlato di prodotto sano e pulito. Intanto danno lavoro a tante persone”.
Dall’azienda ci fanno sapere che entro la fine dell’anno arriverà il primo veggie burger anche in Italia. Dalle pagine del Corriere della Sera Mc Donalds’s sottolinea quanto in questo momento siano attenti alle “diversità” sia che si tratti di scelte, sia che si tratti di intolleranze. Pare infatti che stiano pensando anche ad un’alternativa per celiaci. La catena già in passato ha proposto menù vegani nei loro ristoranti. Ad esempio ad Amritsar , vicino ad uno dei santuari più sacri dell’India, vi è il primo Mc Veg del gruppo, un punto vendita dell’azienda che non prevede nei menù carne. Nel nord dell’India le autorità religiose proibiscono il consumo di quest’ultima presso il santuario. Secondo i dati diffusi dalla stessa catena, l’hamburger veg «McAloo» a base di patate speziate è il piatto più venduto nel Paese.
Per avvicinarsi alla filosofia della “sana alimentazione” un comunicato dell’azienda sottolinea che nei suoi ristoranti americani entro due anni diranno addio al pollo con antibiotici. Il colosso degli hamburger aggiungerà nei suoi menu’ anche latte parzialmente scremato e latte parzialmente scremato al cioccolato da mucche non cresciute con l’ormone artificiale rbST. ”I nostri clienti vogliono alimenti mangiare in modo sano e queste modifiche sono un passo in avanti per centrare queste aspettative” lo afferma il presidente di McDonald’s Us, Mike Andres, sottolineando che McDonald’s ”continuera’ a valutare i propri alimenti e i propri menu’ per offrire ai clienti il sapore e la qualita’ che chiedono.