Da più di un anno lavorano al cantiere Expo, nei cantieri aperti 24 ore su 24 perché tutto sia pronto. Ma dal primo maggio, data dell’inaugurazione, per loro non ci sono più certezze. Sono gli operai che su tre turni giornalieri stanno costruendo i padiglioni dell’esposizione universale. “Non so dove andrò a lavorare dopo Expo. Speriamo di trovare lavoro in altri cantieri di infrastrutture”, confidano i lavoratori. Il premier Matteo Renzi, in visita al mega cantiere, dal palco allestito per l’occasione prontamente promette: “Capisco le vostre preoccupazioni, ma sono ottimista sul futuro del settore delle infrastrutture”. Mentre chi lavora per Infrastrutture Lombarde (la controllata di Regione Lombardia) non ha dubbi: “Il prossimo obiettivo sarà quello della Città della Salute, ci sarà lavoro”, afferma un addetto Ilspa riferendosi al mega-appalto a Sesto San Giovanni, lo stesso su cui stanno indagando i pm milanesi  di Francesca Martelli

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