“Diamo atto al Comune che si sta muovendo ma ha cominciato dagli interventi facili, non dal degrado, dalla prostituzione o dal campo rom, e la tensione nel quartiere sta salendo”. Così Marcello Filzi del Comitato di Quartiere al termine di un incontro di tre ore in Campidoglio con il vicesindaco Nieri e l’assessore Danese. “Il fatto nuovo sono le lettere di sfratto, ma le tensioni qui non si sono mai placate”, continua l’abitante della borgata romana teatro di forti tensioni nel novembre 2014. Malessere che continua a covare sotto la cenere: mercoledì sera sono stati incendiati dei cassonetti davanti al Centro rifugiati di viale Morandi, il giorno dopo i richiedenti asilo sono stati trasferiti in un altro centro di Claudia Andreozzi