“Questa città è sempre stata un casino e siamo di nuovo pronti ad affrontare qualsiasi evento straordinario”. “I mezzi pubblici sono carenti, le strade sono piene di buche e le strutture ricettive sono insufficienti. Si dice sempre che alla fine ce la faremo, ma questa volta non credo proprio”. All’indomani dell’annuncio di Papa Francesco di indire il Giubileo straordinario, i romani si dividono. I fedeli che assistono al primo Angelus del Pontefice dopo l’annuncio, accolgono con gioia la notizia: “Per Papa Francesco si fa tutto“, mentre gli abitanti della Capitale sottolineano le carenze della città e si dicono preoccupati. “Non ci sono mezzi pubblici, con solo due linee di metro e un’altra da anni in costruzione che non aprirà mai, come si muoveranno i pellegrini?”, si chiede una signora che aggiunge: “C’è il pericolo che alberghi e ristoranti aumentino i prezzi “. Un altro romano punta il dito contro i recenti scandali di Mafia Capitale. A pochi mesi dall’inchiesta, serpeggia infatti il timore che il malaffare trovi terreno fertile anche attorno ai lavori pubblici per il Giubileo: “Questo pericolo c’è sempre attorno ai grandi eventi – dicea un fedele – speriamo che oltre all’anno della Misericordia sia anche quello della giustizia“. “Basta con questo pessimismo“, chiosa invece un signore che condivide l’esultanza del premier Renzi e del sindaco della Capitale, Ignazio Marino. “Non esiste altra città al mondo che – sottolinea – abbia ospitato tanti eventi con milioni di persone. E anche questa volta ce la farà”. Tra i più ottimisti c’è un ragazzo: “Sarà una bella occasione dopo l’Expo per dimostrare qualcosa sul valore del Paese”. Gioiscono, infine, tutti gli esercenti intorno a Piazza San Pietro: “Ottima notizia – dice un ristoratore – anche se da quando c’è Papa Francesco abbiamo sempre avuto tanto lavoro. E questa – si augura – deve essere un’occasione per investire, assumere personale e rimettere in moto l’economia di Roma” di Annalisa Ausilio
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