Richie Porte, con un classico ‘tappa e maglia’ si aggiudica la corsa per la seconda volta dopo quella del 2013 e forse immette qualche dubbio gerarchico in casa Sky. L’australiano della Tasmania è andato forte, aiutato anche da una conoscenza reale del Col D’Eze (abita a Montecarlo) e al termine di una settimana intensa regola il campione del mondo Kwiatkoski, Simon Spilak e Rui Costa, tutti staccati di 30’’. Solo sesto Gallopin a cui rimane il giorno di gloria della penultima tappa.
I responsi che riecheggiano al di là delle Alpi sono questi e l’Italia, se da un lato può sorridere per la vittoria di Davide Cimolai, rimanda al prossimo esame Fabio Aru, troppo lontano dai primi e lontanissimo da quello visto l’anno scorso al Giro. Superando le Alpi e allungando l’occhio fino agli Appennini, dove è arrivata la Tirreno-Adriatico che si concluderà martedì, è impossibile non notare il numero di Nairo Quintana sul Terminillo. Quando il colombiano, re del Giro d’Italia 2014, ha deciso di cambiare passo l’ha fatto senza pensarci. Un unico scatto e via verso il traguardo ghiacciato dopo il quale ha indossato anche la maglia azzurra. Di ghiaccio, sono rimasti anche avversari del calibro di Rigoberto Uran, Alberto Contador, Mollema e Joaquim Rodríguez.
Vincenzo Nibali ha lasciato andare il gruppo dei migliori a metà scalata per proseguire del suo passo e non fare fuori giri. La preparazione proseguirà pure in maniera graduale ma i tifosi dello ‘squalo’ preferirebbero vederlo battagliero e competitivo. I secondi di vantaggio a disposizione di Quintana sugli avversari, dovrebbero consentirgli di mantenere la prima posizione anche martedì dopo la crono di San Benedetto del Tronto. Dovrà difendersi da Bauke Mollema che è secondo a 39’’ e da Rigoberto Uran terzo a 48’’, per tutti gli altri sarà impossibile puntare a un recupero miracoloso. Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico sono sempre state considerate corse di preparazione ai grandi appuntamenti stagionali (il 22 marzo c’è la Milano-Sanremo) ma a guardare i nomi dei vincitori e i numeri che ci hanno regalato, la stagione vera è già lanciata.