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Ibrahimovic: “Francia paese di merda”. Poi si scusa. Marine Le Pen: “Se ne vada”

Zlatan non accetta la sconfitta contro il Bordeaux e recrimina contro l'arbitro francese. Le sue parole non sono ben viste dal leader del Front National, che non accetta chi sputa nel piatto in cui mangia.
Ibrahimovic: “Francia paese di merda”. Poi si scusa. Marine Le Pen: “Se ne vada”
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Gol, ma soprattutto polemiche politiche. Zlatan Ibrahimovic scatena un putiferio dopo Bordeaux-Psg, quando – infuriato – ha sbottato contro l’arbitro con tanto di giudizio tranchant sulla Francia, definita “paese di merda”. Una presa di posizione che dal campo è arrivata subito in Parlamento, complice l’imminente campagna elettorale. Con Marine Le Pen che non ha perso l’occasione per tirare l’acqua al suo mulino: “Francia paese di merda? Chi lo pensa se ne vada” ha detto il leader del Front National. Ma cosa era successo prima?

Storia di nervi tesi, di direttori di gara contestati e di sconfitte inaspettate. “In 15 anni non ho mai visto un arbitro così scarso in questo Paese di merda!”. Firmato Zlatan Ibrahimovic dopo la sconfitta per 3-2 in Ligue 1 a Bordeaux. Le sue parole, riprese dalle telecamere di Infosport+, hanno generato reazioni da più fronti. Eric Bronchini, Presidente della Commissione Federale degli arbitri, le ha definite “frasi scioccanti”. Patrick Jenner, Ministro dello sport francese, lo ha reputato uno sfogo “offensivo”. Anche Blanc, da buon allenatore, ha cercato di deviare l’attenzione: “A voi non succede mai di innervosirvi? Quanto all’arbitraggio, a mio avviso se ne parla troppo”.

A pochi giorni dalle amministrative, Bruno Le Maire, di Unione per un Movimento Popolare (Ump,) ha minimizzato il gesto del calciatore: “Ci sono problemi ben più gravi”. Marine Le Pen, sua avversaria in campagna elettorale, non ha approvato: “Quelli che pensano che la Francia sia un Paese di m… possono andarsene”. In un’intervista a Radio France Info, la leader del Front National ha liquidato le polemiche senza troppi giri di parole. Lo svedese, probabilmente incalzato dal club, non ha tardato a chiarire la sua posizione. Tramite il sito ufficiale del Psg, Zlatan ha detto: “Le mie parole non erano né contro la Francia né contro i francesi. Parlavo meramente di calcio”. L’attaccante della squadra francese ha ritenuto giusto scusarsi “se qualcuno si è sentito offeso”, ma non ha trattenuto il suo pensiero originario: “Ho perso la partita e lo accetto. Ma non posso accettare che l’arbitro non segua le regole. Non è le prima volta e sono stanco di questo”. Per citare un famoso slogan dell’ex presidente Sarkozy: “La Francia, o la ami o la lasci”.

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