Con 228 voti favorevoli e 11 contrari e 11 astenuti passa il ddl. Stralciata la norma sul divorzio "diretto", ci vorranno 6 mesi per la separazione "consensuale", 12 mesi per lo scioglimento del matrimonio con ricorso al giudice
Taglio ai tempi per il divorzio. L’aula del Senato ha approvato a maggioranza il disegno di legge sul “Divorzio breve”. Con 228 voti favorevoli, 11 contrari e 11 astenuti, il provvedimento ora tornerà alla Camera per l’approvazione finale. Durante la seduta di ieri, il Senato aveva votato lo stralcio della norma sul divorzio diretto contenuta nella legge. La norma prevedeva che lo scioglimento immediato del matrimonio – introdotto durante il passaggio in commissione Giustizia – potesse essere chiesto anche in assenza di un periodo di separazione, con ricorso congiunto al giudice. La norma sarebbe valsa per le coppie senza figli minorenni, maggiorenni con handicap gravi e non economicamente autosufficienti sotto i 26 anni.
Il ddl approvato oggi prevede che per le richieste di divorzio “consensuale” serviranno 6 mesi, mentre lo scioglimento del matrimonio con ricorso al giudice necessiterà di un anno. Un netto taglio, dunque, rispetto ai 36 mesi previsti dalla legge attualmente in vigore. Il testo del ddl contiene indicazioni anche sull’affidamento dei figli e il loro mantenimento: la sentenza del giudice varrà anche dopo l’estinzione del processo, fino alla sostituzione da un altro provvedimento emesso per ricorso. Modifiche anche sul fronte della separazione dei beni. Il ddl prevede che la comunione venga meno già nel momento in cui il giudice autorizza la coppia a vivere separata. Attualmente, invece, il momento effettivo dello scioglimento della comunione avviene solo con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione personale.
Soddisfazione nel Pd. “Una legge giusta, necessaria e attesa – per Claudio Martini, vicepresidente del gruppo del Pd – perché riduce le ferite della separazione, un tempo che se allungato aumenta i conflitti e non tutela i figli minori”. Secondo Andrea Marcucci, presidente della commissione Istruzione, il ddl “va incontro alle esigenze di migliaia di coppie oggi costrette ad una sorta di limbo scandito da procedure inutili”. “Da principi enunciati a vuoto a fatti concreti”, sottolinea la senatrice Laura Candini. Parole di soddisfazione anche dal segretario della commissione Giustizia alla Camera, Luca d’Alessandro, per il quale l’approvazione del ddl rappresenta “una splendida notizia”. Il divorzio breve “non sminuisce affatto il valore del matrimonio”, conclude Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia alla Camera.