Un muro separa cittadini e fedeli dalla chiesa in cui in gioventù si recava a pregare Padre Pio. È la chiesa della Santissima Trinità alla Cesarea, una struttura immersa nel centro antico di Napoli, nel quartiere Avvocata. Secondo una ricerca del prof. Antonio Lazzaroni, consulente scientifico del Comitato di Portosalvo, pubblicata nel testo “Splendori e decadenza di cento chiese napoletane” (edizioni “Gabbiani sopra il mare” anno 2006), la struttura sarebbe il luogo di preghiera scelto dal frate di Pietralcina durante il servizio militare svolto nel capoluogo partenopeo tra il 1915 e il 1918. “Questa – racconta il presidente del Comitato di Portosalvo, Antonio Pariante – è una chiesa negata a Dio, ai napoletani e a Padre Pio una chiesa che in ogni altra città sarebbe meta di fedeli e curiosi ma che qui è completamente abbandonata”. Pariante ci accompagna in un breve tour tra alcune delle circa 200 chiese chiuse (e in alcuni casi murate) che sorgono nella città che tra pochi giorni ospiterà Papa Francesco di Fabio Capasso
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