Fascino d’antan e italianità, condite da una buona dose di ironia: non cambiano, dai due lati dell’Atlantico, le regole del marketing Fiat per vendere la 500 e la sua “big Italian family“. Lo dimostrano i due spot, usciti quasi in contemporanea, che pubblicizzano gli ultimi prodotti della linea. Nel primo, dedicato all’America, la piccola 500 è vittima di un bullo, interpretato da un grosso fuoristrada nero. “Ma adesso non è più sola” – corrono in suo aiuto la 500 Abarth, la 500L e la nuova Suv 500X, fresca di lancio negli Usa – perché “è parte di una grande famiglia italiana”, dice la voce fuori campo. Un altro modo, dopo il video della pillola blu, per presentare al pubblico la 500X come parte integrante della linea 500, se non bastassero i tratti somatici a suggerire la parentela.
Il secondo spot, per l’Italia, ha come protagonista la 500 Vintage ’57, la versione più rétro del modello rétro per eccellenza, con carrozzeria azzurrina e cerchi bicolore in omaggio alla 500 originaria. Il videoclip è stato registrato a Roma, con la regia di Harald Zwart, e ha come colonna sonora “Riderà“, una canzone degli anni Sessanta cantata da Little Tony. “È sufficiente salire a bordo di una Fiat 500 Vintage ’57 per sentirsi italiani”, dice la Fiat per spiegare lo stupore del protagonista americano del video, che si accorge di saper cantare in italiano pur non conoscendo la nostra lingua.
Sono sempre gli stessi stereotipi, quelli a cui intorno girano le campagne promozionali della Fiat. La famiglia italiana, lo stile, la “dolce vita“… Ma evidentemente funzionano, perché grazie alla massiccia campagna di marketing – oltre che al prodotto ben riuscito – nel 2014 la 500 è stata ancora la quinta auto più venduta in Italia e l’11esima più venduta in Europa (con più di 94.000 unità immatricolate), nonostante abbia quasi otto anni di vita sulle spalle. C’è da credere che anche la Vintage troverà i suoi estimatori, nonostante un listino che parte da 16.500 euro.