La coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia: "Ha già lavorato bene come assessore, è una persona che ha sempre avuto forte consenso". E gela Salvini: "In Veneto non c'è un accordo con la Lega e non so se ci sarà"
Dimesso da ministro, riciclato come possibile capogruppo alla Camera con un avvenire da candidato sindaco di Milano. La parabola di Maurizio Lupi potrebbe essere tutt’altro che complicata per il “quasi ex” ministro delle Infrastrutture del governo Renzi. A lanciarlo per la corsa a Palazzo Marino è Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia. “Perché no? Credo che Lupi abbia lavorato già bene come assessore a Milano, è una persona che ha sempre avuto forte consenso e sono convinto che uscirà a testa alta da questa vicenda”. Le elezioni amministrative a Milano sono previste nel 2016. “Sono dispiaciuta – aggiunge la Gelmini – del linciaggio che Maurizio Lupi ha ingiustamente subito e mi spiace che ancora una volta la pubblicazione per stralci di intercettazioni abbia potuto recare un danno d’immagine”.
Secondo l’ex ministro del governo Berlusconi, Lupi è una “persona perbene” e da un punto di vista politico “bisogna forse vedere l’aspetto positivo: oggi non è più ministro ma il fatto che si possa dedicare pienamente alla politica credo faccia di Lupi una risorsa importante per il centrodestra”. Se davvero l’ipotesi fosse percorribile, si aprirebbe tutta la questione dei rapporti all’interno del centrodestra, visto che se c’è una cosa certa da quelle parti è che la Lega Nord non ha alcuna intenzione di stringere un’alleanza con il Nuovo Centrodestra. Per giunta proprio Matteo Salvini aveva dichiarato di non disdegnare una sua candidatura alle comunali di Milano. Quindi i rapporti del centrodestra sono sempre più simili a un gomitolo.
Tra l’altro da capire resta proprio l’atteggiamento di Forza Italia e non solo per Milano. E’ la stessa Gelmini infatti a ammettere che per le Regionali in Veneto (dove già si è consumata la frattura all’interno del Carroccio tra Salvini e Flavio Tosi) per ora “non c’è un accordo e non so se ci sarà”. “Non comprendiamo perché si debbano porre veti e diktat – ha aggiunto rispondendo su Salvini – mentre si sta governando insieme in Lombardia e Veneto. Un centrodestra diviso è più debole e quindi più utile a Renzi che non a vincere”.
In attesa di capire se l’esponente di Ncd possa essere una risorsa per il centrodestra alle Comunali del 2016, sabato prossimo Forza Italia ha in programma una manifestazione a Milano, all’auditorium Gaber “sul modello Lombardia: interverranno quindi – ha spiegato Gelmini – consiglieri regionali e assessori”. “Ma guardando alla Lombardia – ha concluso – si guarderà ovviamente anche a Milano, al fallimento dell’amministrazione di Giuliano Pisapia e al tentativo goffo del centrosinistra di liquidare questa esperienza dando un calcio nel sedere al suo sindaco. Sperando che sabato sia presente anche il presidente Berlusconi, che per ora non è confermato”.