La vicenda battezzata sui social “#BringBackClarkson” sta assumendo proporzioni gigantesche. Oggi sono state consegnate alla BBC il milione di firme raccolte su Change.org affinché l'emittente rimetta in onda Jeremy Clarkson, il conduttore di TopGear, annullando la sospensione dopo l'ultima bravata, il pugno a uno dei produttori. Per portare le firme, gli organizzatori della petizione hanno pensato bene di mettere in scena uno di quegli spettacoli eccessivi che piacciono tanto a Clarkson: sono arrivati nel centro di Londra con un carro armato in compagnia di un finto Stig, altro personaggio del programma (nella foto, un tweet di un manager che lavora nei pressi della sede BBC). “Non vogliamo difendere Jeremy Clarkson, ma i numeri parlano da soli, un milione di persone lo ama e lo vuole vedere sulla BBC la domenica sera”, ha detto uno degli organizzatori ai microfoni della stessa emittente. “Punite Jeremy Clarkson ma non punite il suo pubblico”, è l'accorato appello. Intanto il conduttore, partecipando a un evento di beneficenza, ha alluso al fatto che la BBC sta per licenziarlo, ma l'emittente inglese non si pronuncerà fino a quando non sarà terminata l'indagine interna. Sarà difficile prendere una decisione anche perché, nonostante l'elenco degli eccessi di Clarkson sia lungo e capace di indispettire qualunque datore di lavoro, il programma ha un pubblico di 350 milioni persone nel mondo e la sua sospensione non è affatto indolore: domenica sera, quando è saltata la puntata, la BBC ha perso 4 milioni di telespettatori. Senza contare che i colleghi di Clarkson, Richard Hammond e James May, si sono rifiutati di girare puntate nuove puntate di Top Gear senza di lui.