Solido in scrittura, regia e interpretazioni (Hardy si conferma enorme e Gandolfini dà gran prova di sé nel suo ultimo film) la pellicola è passata dal Toronto FF al Torino FF attraverso consensi di critica e pubblico. Genere e autorialità: un binomio di qualità su cui il cinema di oggi sempre più dovrebbe puntare
Il giovane barista Bob è ignaro (o finge di esserlo) dei tanti fatti malavitosi che circondano il locale del cugino Marv in cui lavora. Animo sensibile, decide di prendersi cura di un cucciolo di pitbull che ritrova abbandonato nella spazzatura. Ma è quel cagnolino innocente a cacciarlo nell’anticamera dell’inferno.
Piccolo gioiello del gangster movie contemporaneo, Chi è senza colpa (The Drop) è sceneggiato dal talento del noir bostoniano Dennis Lehane, che lo adatta da un suo racconto e su cui poi scrive l’omonimo romanzo (Piemme).
Tutto è circolare attorno al pub, topos della micro criminalità organizzata di Brooklyn e del marcio che deriva da un malessere profondo. Solido in scrittura, regia e interpretazioni (Hardy si conferma enorme e Gandolfini dà gran prova di sé nel suo ultimo film) la pellicola è passata dal Toronto FF al Torino FF attraverso consensi di critica e pubblico. Genere e autorialità: un binomio di qualità su cui il cinema di oggi sempre più dovrebbe puntare.
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