Un ispettore di polizia che invece di esercitare le sue pubbliche funzioni lavorava come istruttore di sub dandosi malato. Il funzionario dei vigili urbani di Mondovì, in provincia di Cuneo, è stato smascherato dalla Guardia di Finanza di Albenga mentre lavorava come istruttore subacqueo nel diving center di una località turistica della riviera ligure di ponente nonostante in ufficio risultasse in malattia per una grave lombalgia. La vicenda è costata all’uomo il licenziamento e la richiesta di rinvio a giudizio per truffa aggravata ai danni dello Stato formulata dalla Procura della Repubblica di Cuneo. Infine sono state avviate le procedure di recupero del danno erariale tramite la segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
La truffa è venuta a galla nell’ambito di indagini sui dipendenti in nero di una società di diving di Alassio. Nel corso di appostamenti della Guardia di Finanza per rilevare il personale del centro, l’ispettore di polizia è stato colto in flagrante mentre stava per accompagnare un gruppo di subacquei in immersione nei fondali della riserva naturale dell’Isola Gallinara. Dagli accertamenti è emerso quindi che proprio in quei giorni l’uomo beneficiava di un periodo di astensione dal lavoro per malattia, una lombalgia appunto, che dall’inizio del 2014 l’aveva afflitto a più riprese per più di quaranta giorni.