Il presidente francese Hollande ha deciso di far sentire la sua voce a sostegno dell’appello lanciato da centinaia di intellettuali francesi, e non solo, contro il processo che vede imputato lo scrittore Erri De Luca, accusato di essere un “cattivo maestro” che con le sue opinioni avrebbe innescato le azioni di sabotaggio contro la contestatissima costruzione della Torino Lione.
A denunciare De Luca è stata la società che ha in appalto i lavori e così i francesi hanno deciso di mobilitarsi e di chiedere ai responsabili di ritirare la denuncia.
Erri de Luca in Tribunale a Torino Portfolio LaPresse
Lo hanno fatto con grande determinazione anche per ricordare che la città che ha ospitato la grande manifestazione contro il terrorismo e per la libertà di espressione, non può tacere di fronte ad un processo che, persino al di là delle intenzioni dei magistrati, rischia di essere un processo all’articolo 21 della Costituzione.
Erri De Luca, da sempre, ha svolto il ruolo di coscienza critica, e non ha mai accettato di piegare il capo alle convenienze e alle opportunità politiche del momento.
Persino chi non la pensa come lui e non condivide tutte le sue opinioni ha il dovere di sottoscrivere gli appelli e di chiedere anche al governo italiano e a Matteo Renzi di condividere le parole di Hollande.
Chi davvero crede nei valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione non può che contrastare i bavagli sempre, comunque, contro chiunque.
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