Ashya King è guarito. Un’innovativa terapia con protoni condotta a Praga ha salvato il bambino britannico di cinque anni affetto da un tumore al cervello, che i genitori avevano sottratto alle cure dall’ospedale di Southampton contro il parere dei medici.
Brett e Naghemeh King hanno confermato la guarigione al tabloid The Sun. Le ultime analisi, ha detto la coppia, mostrano che “non ci sono segni” della presenza del tumore. Nelle dichiarazioni al giornale, il padre di Ashya ha spiegato che il piccolo è in convalescenza a casa in Spagna e ha già ricominciato a parlare e a giocare con i fratelli. Le condizioni del bimbo sono migliorate in modo sensibile e ora è tornato ad una vita normale. Un recupero che il padre del piccolo definisce “miracoloso” e che “ha giustificato tutto quello che abbiamo vissuto, perché le cose stanno funzionando”. “Se lo avessimo lasciato all’Nhs non penso che sarebbe sopravvissuto. Gli abbiamo salvato la vita”, ha continuato il padre.
I due genitori erano fuggiti col piccolo dall’ospedale inglese e volevano portare il piccolo in Spagna per poi iniziare una raccolta fondi e consentire così di iniziare le terapie in Repubblica Ceca, non disponibili nel Regno Unito. Un gesto a seguito del quale la coppia era stata arrestata e poi rilasciata, una volta riconosciuta loro la libertà di sottoporre il figlio al trattamento medico che reputavano più idoneo. La vicenda legale aveva avuto grande risonanza a livello internazionale e il premier inglese David Cameron aveva espresso comprensione per la scelta della famiglia, visto che anche lui era padre di un bimbo di sei anni deceduto a causa di una sindrome cerebrale.