La seconda generazione della supersportiva elettrica aumenta l’autonomia fino a 450 km con prestazioni da Formula E, mentre la Q7 ibrida plug-in promette emissioni più basse di una citycar. Il futuro di Audi passa per l’elettrificazione, basterà a battere i rivali di sempre, BMW e Mercedes?
In principio fu la Mercedes SLS Electric Drive, poi toccò alla BMW i8 e ora ecco la Audi R8 e-tron. A Ingolstadt sono stati un po’ più lenti dei rivali di sempre, ma ora la prima supercar elettrica di serie con i quattro anelli è realtà ed è stata esposta al Salone di Ginevra. Con una tecnologia per il pacco batterie che si avvicina molto a quella delle Tesla, promette prestazioni gagliarde e un’autonomia interessante, facendo mangiare la polvere (ma non la CO2) alle concorrenti teutoniche. A dire il vero, non è nemmeno un compito troppo difficile, visto che la SLS non è più in produzione e che la i8 è una ibrida plug-in, quindi è dotata anche di un motore termico a 3 cilindri di derivazione Mini. Così, per trovare una rivale alla R8 e-tron bisogna per forza aggiungere una bella manciata di ottani e anche così, non è che ci sia la fila per sfidarla, soprattutto in accelerazione, visto che nella classica prova da 0 a 100 km/h ferma il cronometro a 3,9 secondi.
Ma i numeri più impressionanti della coupé tedesca sono altri: la velocità massima di 250 km/h, più alta di quella delle Formula E – il massimo campionato per monoposto elettriche dove Audi corre con il il team ABT – ma soprattutto l’autonomia massima di 450 km, un valore che finora solo le auto di Elon Musk potevano permettersi. A Ingolstadt ci sono riusciti facendo tutto da soli, producendo anche la batteria nei propri stabilimenti. Ha una forma a T ed è integrata nella parte centrale dell’auto, dietro la cellula dell’abitacolo in plastica rinforzata con fibra di carbonio, in modo da abbassare il baricentro. L’accumulatore ha una capacità di 92 KWh (densità energetica di 154 Wh/kg) ed è “basata su una tecnologia agli ioni di litio di nuova generazione”. Nel comunicato stampa non si fa nessun riferimento a Tesla ma sicuramente i suoi brevetti, resi pubblici qualche mese fa, saranno stati letti accuratamente. Del resto la Casa californiana è stata “inquadrata” nel mirino dei Quattro anelli: “Introdurremo un Suv elettrico con un’autonomia di oltre 500 km”, ha dichiarato Ulrich Hackenberg, responsabile dello Sviluppo Audi (nella foto sopra), ad Automotive News Europe.“Le prossime Audi e-tron, inoltre, avranno un linguaggio stilistico immediatamente riconoscibile”.
In attesa di vedere la rivale della Tesla Model X e di osservare una battaglia che avrà luogo non prima del 2016, Audi ha svelato a Ginevra la Q7 e-tron, cioè il primo Suv ibrido plug-in diesel del mondo. È l’auto perfetta per abbassare le emissioni medie della gamma (è omologato per emissioni di 50 g/km di CO2) e per aggredire il mercato americano, che ha storicamente poca simpatia per il gasolio. Anche i numeri della Q7 e-tron sono davvero degni di nota: il 3.0 TDI 6 cilindri e il motore elettrico erogano 373 CV e 700 Nm di coppia, spingendo l’auto fino a 225 km/h e da 0 a 100 km/h in 6 secondi, ma dandole anche la possibilità di viaggiare per 56 chilometri a emissioni zero, mentre il consumo combinato (misurato con la batteria carica al 100% secondo il ciclo di omologazione Nedc) è di 1,7 l/100 km. Insomma, nella corsa alla leadership del mercato premium globale, in cui BMW è ancora in testa per poco più di 70.000 auto l’anno, Audi ha deciso di puntare pesante sull’elettrificazione, sia quella pura che quella ibrida “alla spina”.