“L’Isis si ispira a una delle forme dell’Islam autentico, non fa nulla che non sia scritto nel Corano o tramandato nella tradizione islamica che però era accettabile nel VII secolo non nel XXI. Il mondo moderato si limita a condannare le barbarie dell’Isis ma tutto questo non basta, serve una profonda presa di coscienza“. Così il gesuita e islamologo padre Samir Khalil Samir a margine di un convegno a Roma sullo Stato Islamico. “E’ necessario lavorare per gettare le basi nel mondo arabo di una società democratica livellando le differenze sociali. Gli stati occidentali intervengono solo se direttamente interessati – continua – ma lo Stato Islamico si combatte sul terreno. Aiutare anche militarmente una risposta organizzata e locale come quella curda sarebbe una soluzione”. Per Padre Samir cruciale è la fine del traffico di armi: “A vendere armi a chiunque sono gli occidentali, passano di mano in mano e alla fine arrivano anche nelle mani dei combattenti dello Stato Islamico” di Annalisa Ausilio