I lavori per la realizzazione di due gallerie di servizio al cantiere del Terzo Valico faranno slittare le opere di messa in sicurezza del torrente Chiaravagna, a Sestri Ponente. Una brutta notizia per i residenti del quartiere del ponente genovese, devastato dall’alluvione del 4 ottobre 2010 che provocò una vittima, danni ingenti calcolabili nell’ordine delle centinaia di milioni. Il disastro è ancora bene impresso nella mente dei sestresi che protestano per i ritardi negli interventi strutturali a difesa della delegazione. Ma a quanto pare non c’è scelta. Lo ha spiegato al Secolo XIX il vicesindaco Stefano Bernini: “Le gallerie sotto Erzelli e Priano sono opere preliminari al Terzo Valico, consentiranno il passaggio dei mezzi pesanti lontano dal traffico locale. Non appena saranno pronte inizieremo gli altri lavori sul ponte del Chiaravagna, sul ponte obliquo e in Via Giotto (dove nel marzo 2013 fu abbattuto un intero palazzo che incombeva sul corso del torrente, ndr)”.
Gli interventi per la messa in sicurezza dei ponti sul torrente e in via Giotto, se fossero stati anticipati, secondo Bernini avrebbero provocato seri problemi alla viabilità, isolando decine di attività produttive, soprattutto nella zona industriale di Borzoli. I lavori per le due gallerie dovrebbero partire a ottobre per collegare il casello-aeroporto dell’autostrada a Borzoli. Entro febbraio 2016 si stima di aprire i cantieri per collegare Borzoli con la valle del Chiaravagna. Soltanto in seguito si darà avvio agli interventi per la messa in sicurezza dei rivi. Confidando nel frattempo nella clemenza del tempo atmosferico. Gli interventi strutturali sul Chiaravagna marciano già con un anno di ritardo sul cronoprogramma e una volta tanto non è colpa della burocrazia. I soldi ci sono, fondi statali e comunitari, prorogati fino al 2016.
La ragione della scelta di capovolgere l’ordine dei lavori a beneficio delle due gallerie a servizio del terzo Valico, la spiega il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando: “Premesso che la materia del traffico urbano è di competenza del Comune, credo che la scelta di Bernini risalga alla necessità di alleggerire il tratto urbano di Sestri dal traffico pesante che i lavori del Terzo Valico sarebbero destinati a far aumentare. Pochi mesi, fa nella strozzatura che porta a Borzoli, un mezzo pesante ha agganciato un studente diciottenne e lo ha trascinato sotto le ruote, uccidendolo. La gente di Sestri ha protestato chiedendo che ai camion fosse impedito il transito nella zona. La realizzazione delle due gallerie, con la nuova strada per la discarica di Scarpino (ora chiusa, ma ritengo riaprirà a breve), servirà appunto ad escludere il traffico pensate dal centro urbano”.
Si tratta di interventi del valore di 20 milioni di auro ai quali si aggiungeranno altre opere, finanziate con fondi regionali e fondi del decreto Italia Sicura , per altri 20 milioni di euro, sul Chiaravagna, utili anche a decongestionare la viabilità oltre che a difendere la popolazione da future alluvioni. “Non c’è contraddizione tra i due interventi”, chiude Burlando. Sarà, ma Sestri i cittadini fanno gli scongiuri. Meglio affrontare l’avanti e indietro dei camion diretti al cantiere Cociv e alla discarica di Scarpino oppure proteggersi lavorando sul territorio per prevenire la furia dell’acqua?