Solo 3 batterie sostituite sulle 35.000 Leaf vendute in Europa dal lancio. “I guasti al sistema di alimentazione non superano lo 0,01%: un’inezia rispetto alla media del settore per quanto riguarda i tradizionali motori endotermici”, dice la Nissan. Che ha deciso di orientare la sua campagna di comunicazione sull’auto elettrica anche sull’affidabilità, visto che ormai la sua berlina Leaf ha 5 anni di “esperienza” sulla strade del Vecchio Continente.
Anzi, il costruttore giapponese vuole prendersi una piccola rivincita su chi aveva messo in dubbio l’affidabilità delle batterie: “Le cifre parlano da sé: il tasso di guasti riscontrato nei nostri veicoli è più che trascurabile e nemmeno i detrattori più accaniti possono negarlo”, sono le parole di Jean-Pierre Diernaz, direttore della divisione Veicoli Elettrici di Nissan Europe riportate nell’ultimo comunicato stampa. E sul suo canale YouTube la Casa ha pubblicato un video in cui Robert Llewellyn, presentatore del canale tv online Fully Charged, prima sbeffeggia i detrattori delle auto elettriche, e poi va a intervistare la proprietaria di una delle prime Leaf vendute in Europa, la quale conferma che le batterie tengono ancora bene la carica. Il singolo caso non è un dato statisticamente importante, ma sicuramente servirà a fare breccia sul grande pubblico.
Le vendite delle auto puramente elettriche stanno crescendo in Europa e la Nissan Leaf è stato il modello a batteria più venduto del 2014, con oltre 15.000 esemplari, il 33% in più rispetto al 2013. Ora, però, con l’arrivo dei primi modelli elettrici a fuel cell (cioè a idrogeno) e i più versatili ibridi plug-in (che oltre alla batteria hanno anche un motore termico), l’alleanza Renault-Nissan sente l’esigenza di riaffermare la bontà delle auto elettriche a batterie. Perché credere in una tecnologia o in un’altra non è solo questione di filosofia: un po’ come all’epoca della guerra fra le videocassette VHS o Betamax, è una questione di sopravvivenza e di investimenti. Sulle EV il gruppo franco-nipponico ci ha già puntato 5 miliardi di euro.