Un rapporto dell'organizzazione parigina attesta che la Penisola è al primo posto tra i 34 Paesi membri nella classifica sull'esposizione percepita di pubblici ufficiali e politici a fenomeni corruttivi
Italia prima tra i 34 Paesi Ocse per percezione della corruzione nelle istituzioni governative e locali, con un incidenza che sfiora il 90%. Il dato è contenuto in una tabella del rapporto Curbing corruption dell’organizzazione parigina, che cita uno studio Gallup secondo il quale la Penisola è seguita a ruota da Portogallo e Grecia. Al contrario la percezione più bassa, sotto il 15%, si registra in Svezia. Il non invidiabile primato di Roma rispecchia i risultati del Corruption perception index 2014 di Transparency International, che lo scorso dicembre collocava il nostro Paese al primo posto in Europa e al 69esimo nel mondo per corruzione percepita. E arriva proprio nei giorni in cui, dopo 734 giorni di attesa, il tormentato ddl anticorruzione è approdato in aula al Senato per la discussione, in attesa del voto finale previsto per l’1 aprile. Mentre il governo, a valle del nuovo scandalo messo in luce dall’inchiesta Sistema che ha portato in carcere il ras delle infrastrutture Ercole Incalza, ha avviato un piano per la legalità e la prevenzione dei fenomeni corruttivi nelle partecipate statali.
Il costo delle truffe e della corruzione negli investimenti pubblici – scrive l’Ocse, che ha diffuso il rapporto in occasione della Integrity week in corso a Parigi – non è solo economico ma politico e istituzionale, con seri risvolti per la legittimazione dell’apparato dello Stato e la capacità delle istituzioni governative di funzionare in modo efficace. Per l’Ocse c’è una “forte relazione” tra la corruzione percepita e la fiducia nel governo. Più alta è la corruzione percepita, più bassa è la fiducia nelle istituzioni.
Dalla tabella contenuta nel documento emerge però anche che in Italia, pur trattandosi del Paese con la più alta corruzione percepita, la fiducia nel governo è superiore al 30%, superiore a quella di Grecia, Portogallo, Spagna e Slovenia, dove la percezione della corruzione è tra l’80 e il 90%. La correlazione inversa è però evidente per la Svezia, che a fronte di una percezione della corruzione inferiore al 15% fa registrare una fiducia nell’esecutivo superiore al 55%. Il Paese in cui il governo incassa il maggior credito di fiducia è la Svizzera, con una percentuale vicina all’80%. Oltralpe, la corruzione percepita è intorno al 25%. In Germania invece la fiducia è superiore al 60% nonostante la percezione della corruzione si avvicini al 40%. La media Ocse è superiore al 40% per quanto riguarda la fiducia nei governi e inferiore al 60% per la percezione sulla corruzione.