“E’ evidente che il mondo del lavoro ha una grande difficoltà nel rapporto con l’inesistenza di una politica che lo rappresenti. Ciò non è sostituibile dall’organizzazione sindacale“. Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, commenta la “coalizione sociale” che sta nascendo attorno al segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, aggiungendo: “C’è una domanda politica? Non c’è dubbio. La può rappresentare la Cgil o qualche sua categoria? No”. A margine di un convegno organizzato a Firenze, Camusso parla anche della decisione presa ieri dall’Autorità di garanzia per gli scioperi: “Dichiarare illegittimo, nei giorni Pasqua, il proclamato sciopero dei lavoratori della Galleria degli Uffizi, dicendo: “Noto un ampio protagonismo del garante, che non sempre c’azzecca”. E sull’incontro convocato – per discutere della questione – dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta: “Il governo dovrebbe sentire come un dovere l’inserimento della clausola sociale, spero che l’incontro inizi con la formalizzazione di questo impegno”  di Max Brod  

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