“Non ho mai pensato di fare politica e non voglio fare politica”. Lo puntualizza Maurizio Landini, che aggiunge: “Per difendere gli interessi dei lavoratori non devi guardare in faccia a nessuno. Oggi chi per vivere deve lavorare è la maggioranza nel Paese; e i loro interessi non sono rappresentati dalla politica. Molte volte la politica non lavora nell’interesse dei lavoratori. Non è giusto che anche chi lavora rimane povero. La ricchezza la fa chi produce”. Poi attacca il premier e le scelte del suo governo: “Renzi non ha messo nulla in dubbio delle politiche europee. Sta ancora in quella logica: rendere possibili i licenziamenti, bloccare i contratti nazionali di lavoro, introdurre il pareggio di bilancio, eliminare le pensioni. La crisi della rappresentanza riguarda anche i sindacati, dobbiamo cambiare anche noi. Ma contesto radicalmente le decisioni del governo Renzi. E non ce l’ho personalmente con lui, come sindacalista ho firmato l’accordo su Electrolux voluto dal governo”