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Gianmaria Buccellati, morto a 86 anni il “re” dei gioielli

Attraverso l’utilizzo di oro, argento, perle e pietre preziose ha realizzato capolavori di arte orafa e ha aperto negozi in tutto il mondo, da Montecarlo a Hong Kong, da Firenze a Tokyo e a New York fino alla consacrazione nel 1979 con l'apertura della boutique in Place Vendôme a Parigi, tempio mondiale della haute joaillerie

E’ morto Gianmaria Buccellati, protagonista dell’alta oreficeria italiana e erede di una delle più note famiglie di gioiellieri. A dare la notizia la Reggia di Venaria, dove è in corso la mostra “L’Arte della bellezza. I gioielli Gianmaria Buccellati”, dedicata alle sue straordinarie creazioni. Nato nel 1929, Gianmaria Buccellati raccoglie l’esperienza del padre Mario, che nel 1919 aveva aperto la prima boutique di alta gioielleria, a Milano: tra i clienti del negozio Gabriele D’Annunzio che nel 1923 ordino la collana “sautoir” con rubini e berillo giallo.

Attraverso l’utilizzo di oro, argento, perle e pietre preziose Gianmaria ha realizzato capolavori di arte orafa e ha aperto negozi in tutto il mondo, da Montecarlo a Hong Kong, da Firenze a Tokyo e a New York fino alla consacrazione nel 1979 con l’apertura della boutique in Place Vendôme a Parigi, tempio mondiale della haute joaillerie. Nel 2013 il private equity fund Clessidra SGR diventa primo partner investitore del marchio con la famiglia che continua a sovraintendere la direzione creativa delle collezioni. L’esposizione attualmente in corso a Torino è una preziosa selezione, in larga parte inedita, delle straordinarie creazioni di gioielleria e di alta oreficeria realizzate da Gianmaria Buccellati.