“Mi sono sentito sequestrato per sette anni e mezzo e finalmente torno in libertà”. Così Raffaele Sollecito commenta la sua sentenza di assoluzione senza rinvio insieme ad Amanda Knox per il delitto di Meredith Kercher in una conferenza stampa a Roma. “Adesso voglio tornare alla mia vita normale, ma – prosegue Sollecito – questa ferita non si rimarginerà in fretta”. A parlare è anche il suo avvocato Giulia Bongiorno: “Nelle prossime settimane io e l’avvocato Maori valuteremo eventuali istanze relative all’ingiusta detenzione. Non ci sono ipotesi di vendetta, né – prosegue – gli avvocati vogliono frustare i giudici che hanno condannato Sollecito”. La Bongiorno poi aggiunge: “Non accetto più nubi sulla sua persona, oggi siamo contenti per la sentenza, ma non ci sono dubbi che il sistema giudiziario abbia qualcosa che non va, anni di indagini e prove raccolte male” di Irene Buscemi