Cinema

Into the Woods, quattro favole nel musical della Disney con Meryl Streep e Johnny Depp

Il musical debuttò nell’87 a Broadway. Già regista di Chicago, un’altra grande trasposizione da palco a set e con un passato da coreografo, Rob Marshall lo ha portato al cinema dopo 27 anni

di Francesco Di Brigida

In un mondo antico ambientato nei set bucolici inglesi scelti dal regista Rob Marshall insieme allo scenografo Dennis Gassner, premio Oscar per Bugsy, una coppia di fornai non può avere figli, ma sospinta da questo desiderio accetta di superare le quattro prove proposte dalla strega che in passato ha gettato l’incantesimo della sterilità sulla famiglia. Lei è la mirabolante Meryl Streep mentre Emily Blunt e James Corden gli sfortunati coniugi. L’obiettivo sarà portare alla strega una mucca bianco latte, una treccia di capelli biondi, un mantello rosso e una scarpetta d’oro. Tutto entro tre giorni.

Parte da qui la struttura narrativa a clessidra che li fa incontrare nel bosco con il Jack dei Fagioli Magici (Daniel Huttleson), Rapunzel (MacKenzie Mauzy), Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), Cenerentola (Anna Kendrick) e poi principi (Chris Pine e Billy Magnussen), sorellastre e piante giganti. Senza dimenticare la gustosa teatralità del Lupo cattivo Johnny Depp. Quasi tutti inseguiti dagli ansiosi fornai e sorvegliati da una Streep capace di far tutto al massimo livello.

“La storia intreccia alla perfezione le canzoni emozionanti, divertenti e brillanti di Sondheim con l’intricato e sapiente libretto di Lapine – afferma Marshall – che è una rivisitazione di diverse fiabe amatissime, ed è divertente nonostante esamini temi complessi come le conseguenze dei propri desideri, il rapporto tra genitori e figli, l’avidità, l’ambizione e, più di tutto il resto, l’amore incondizionato e il potere dell’animo umano”.

L’autore del libretto teatrale James Lapine di Into the Woods e quello di musiche e testi Stephen Sondheim sono tornati alla loro opera per la trasposizione su grande schermo, anzi IMAX. Le quattro favole dei fratelli Grimm e di Perrault s’intrecciano per risolversi grazie a strega e fornaretti, tre personaggi dai chiaroscuri affascinanti. È nel dopo “lieto fine” che la clessidra ordita per Broadway nell’87 e tirata a lucido grazie alla Disney si rovescia sul seguito delle fiabe. Gli anni ’80 erano già un fiorire di divorzi, ma questo musical con i suoi sviluppi di rimpasto tra coppie fiabesche guardava più avanti preannunciando già la famiglia allargata. E forse anche per questo che la Disney ha aspettato tanto prima di affrontarlo, dedicandosi negli ultimi anni a un lento e proficuo smaliziarsi.

Le canzoni originali che hanno incantato il pubblico teatrale costellano il lavoro di Marshall e vivranno anche nella colonna sonora di 20 brani distribuita da Universal Music. I nuovi interpreti sono tutti perfetti. Dalla Streep a Depp, star blasonate e già ben rodate nel genere musical a talenti come la Crawford/Cappuccetto – una bambina prodigio già protagonista del musical Annie e candidata a diversi premi – e la Kendrick/Cenerentola – protagonista anche di Voices e Voices 2, e a 12 anni la più giovane attrice ad essere candidata al Tony Award nel 1998. Un’inaspettata rivelazione arriva invece dall’Enterprise: Capitano Kirk nei nuovi Star Trek, il Pine/Principe qui mostra anche la stoffa dell’attore brillante e dalla vocalità convincente.

Si percepisce con forza la visione coreografica di Marshall nella sua regia. Croce e delizia del musical cinematografico, l’overtour di due ore che ne offre è un’immersione straordinaria in un poker di favole e un bosco popolato di ombre, intrichi e colori che ricordano a momenti fantasie burtoniane, aggiungendo al Risiko dell’immaginario Disney un’importante regno fiabesco.

Il trailer di Into the Woods

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