L'istituto di statistica ha registrato un aumento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel 2014 la pressione è risultata pari al 43,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente, quando si era attestata al 43,4%. In discesa la spesa per finanziare il debito pubblico
La pressione fiscale aumenta, nonostante gli annunci in senso contrario del governo. Secondo l’Istat, nel quarto trimestre 2014 la pressione fiscale è stata pari al 50,3%, in progresso di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2013 (50,2%). Nell’intero 2014 il rapporto tra gettito fiscale e Pil – cioè appunto la pressione fiscale – è risultato pari al 43,5%, in salita di altri 0,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente quando si era attestata al 43,4 per cento.
In aumento, secondo l’istituto di statistica, anche il rapporto tra deficit e Pil, che come già annunciato dall’esecutivo nel 2014 è stato pari al 3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quello del 2013 (quando si è attestato al 2,9%) ma sotto il tetto fissato da Bruxelles. Nel quarto trimestre dello scorso anno, poi, l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari al 2,3%, risultando superiore di 1,1 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre 2013. I precedenti tre trimestri 2014 sono stati rivisti in miglioramento.
Scende invece, grazie al calo dei tassi di interesse, la spesa per finanziare il debito pubblico: nel quarto trimestre del 2014 l’esborso per interessi passivi è risultato in calo del 4,6% rispetto allo stesso trimestre del 2013, passando da circa 20,7 miliardi di euro a circa 19,7 miliardi di euro.