Cultura

Pasqua 2015, record di visite a musei e monumenti. Colosseo e Pompei attrazioni preferite

Successo di turisti non solo per le grandi città d'arte, ma anche per le piccole. A Mantova, per la riapertura della Camera degli Sposi a Palazzo Ducale, oltre duemila persone. Ministro Franceschini: "Gli ingressi gratuiti nella prima domenica del mese si confermano un'iniziativa vincente. Spero che anche i musei privati partecipino a questa grande festa mensile"

di Alex Corlazzoli

Pasqua dedicata all’arte per gli italiani e non solo. I musei delle maggiori città aperti gratuitamente nella prima domenica del mese hanno registrato un numero di visitatori da record. E nella classifica dei monumenti più visitati sale sul podio il Colosseo, mentre finisce in fondo alla lista il Cenacolo vinciano a Milano. Un successo non solo per le grandi città d’arte ma anche per Mantova che con la riapertura della Camera degli Sposi è riuscita a portare a Palazzo Ducale oltre duemila persone.

A comunicare i dati degli accessi ai musei nella giornata di ieri è il ministro il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. “Cittadini e turisti – spiega – si mescolano in quella che ormai è una festa ricorrente, ogni prima domenica del mese. Voglio ringraziare i sindaci di tutti quei comuni, grandi e piccoli, che hanno coinvolto nell’iniziativa anche i loro musei civici e voglio sollecitare anche gli altri sindaci a farlo, così da moltiplicare l’offerta museale. E per questo mi rivolgo anche ai musei privati perché ci affianchino in questa grande festa mensile”. Un appello destinato si spera a non cadere nel vuoto dal momento che ancora molti luoghi d’arte restano chiusi la domenica o aperti ma a pagamento.

Intanto ieri a registrare un boom di affluenze oltre al Colosseo che ha visto 12.733 visitatori, è stata l’area archeologica di Pompei dove nonostante il maltempo sono arrivate 10.169 persone. Terza classificata Firenze: ai giardini di Boboli hanno fatto la fila più di 6 mila persone; all’Accademia si sono visti oltre tre mila visitatori e alla galleria Palatina del capoluogo toscano sono stati staccati 4.640 biglietti omaggio. Quest’ultima ha superato persino gli Uffizi che si sono fermati a 4.291 turisti.

Ovunque in Italia e con qualsiasi condizioni climatica si sono viste persone mettersi in coda per visitare un museo: così è capitato a Torino dove già nel primo pomeriggio al Polo Reale sono arrivati 3.258 turisti. Un trionfo anche per la meravigliosa reggia di Caserta (3.157 ingressi). Successo anche a Milano, seppure in numero nettamente inferiore rispetto alla città dantesca o alla capitale: nella metropoli lombarda si sono viste alla Pinacoteca di Brera oltre duemila persone e poco più di mille al Cenacolo.

Soddisfazione anche a Mantova dove si attendeva un gran numero di visitatori e al Castello Miramare di Trieste (1.799). “I dati – spiegano dal ministero – confermano il successo della decima edizione delle domeniche gratuite: da nord a sud i musei statali stanno registrando presenze molto significative. Cittadini e turisti, grazie al nuovo piano tariffario introdotto a luglio, stanno visitando gratuitamente i musei e i monumenti dello Stato e di quei comuni che hanno già aderito a questa importante iniziativa di valorizzazione del patrimonio culturale. I dati già al primo pomeriggio erano molto elevati e in diversi istituti doppiano abbondantemente rispetto a quanto registrato nelle altre edizioni della domenica gratuita”. Un beneficio anche per i molti commercianti delle città che nonostante la Pasqua hanno tenuto alzate le saracinesche.

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